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Ultim’ora INPS – Meloni sgancia 600€ alle famiglie | Non servono CAF né file: bastano 3 clic e li ottieni

Bonus
Bonus – pexels – salernosera

Da agosto 2025, per molte famiglie italiane arriverà un piccolo ma concreto aiuto: un assegno una tantum di circa 575 euro, spesso indicato come “bonus da 600 euro”.

Non è uno slogan elettorale, né una promessa vaga. È un’iniziativa ufficiale del governo Meloni, pensata per contrastare gli effetti dell’inflazione che negli ultimi mesi ha colpito duramente chi ha meno possibilità.

Il provvedimento è stato annunciato come parte di un piano più ampio per sostenere i redditi più bassi, proprio nel periodo in cui le spese aumentano a causa delle vacanze, del caldo, delle bollette e dei prezzi che non smettono di salire. E il principio è semplice: dare una mano, subito, a chi ha bisogno.

Ma chi riceverà davvero questo contributo? A quanto pare, il bonus sarà destinato soprattutto alle famiglie con redditi medio-bassi, misurati in base all’ISEE, e ai lavoratori con contratti fragili – come quelli part-time, a chiamata o a tempo determinato – che hanno visto ridursi le ore o il reddito. Non si tratta quindi di un bonus generalizzato per tutti, ma di un aiuto mirato, rivolto a chi è più esposto alle conseguenze dell’inflazione.

La procedura per ricevere l’assegno sarà abbastanza semplice. Chi ha i requisiti potrà presentare domanda all’INPS direttamente online, usando SPID, CIE o CNS, senza dover compilare moduli complicati o fare lunghe file. Una volta approvata, la somma verrà versata direttamente sul conto corrente del beneficiario. Sarà anche possibile verificare lo stato della domanda e il pagamento nel proprio fascicolo previdenziale online. In pratica, tutto sarà gestito digitalmente, in modo abbastanza rapido.

Un aiuto occasionale e non strutturale

Ovviamente, essendo un contributo una tantum, parliamo di un aiuto occasionale, non strutturale. È pensato per alleggerire il peso di questo momento economico difficile, non per risolverlo. Però, per tante famiglie, quei 575 euro in più possono significare la possibilità di pagare una bolletta, fare la spesa con più serenità o affrontare qualche spesa extra legata ai figli o all’estate.

Non mancano, però, le domande aperte. Ad esempio: questo sarà solo il primo di una serie di interventi simili, o resterà un caso isolato? Ci saranno bonus simili in autunno o verso fine anno? E, soprattutto, come verranno coperte queste spese dal punto di vista del bilancio pubblico? Al momento, il governo non ha fornito dettagli precisi sulle coperture finanziarie.

Bonus soldi
Bonus soldi – pexels – salernosera

Lo Stato vuole mostrare vicinanza

Quel che è certo, però, è che il messaggio politico è chiaro: lo Stato vuole mostrare vicinanza, con un aiuto immediato e tangibile. E anche se non cambia tutto, può fare la differenza nel quotidiano di chi sta affrontando un periodo complicato.

In attesa che si aprano ufficialmente le domande e che l’INPS attivi il servizio, il consiglio è tenersi aggiornati e verificare il proprio ISEE: potrebbe valerne la pena.