Noto come il BORGO SENZA AFA, è perfetto per chi odia il caldo | Si trova in provincia di Caserta ed è un gioiellino

Piedimonte Matese è un affascinante comune che sorge in una posizione che unisce paesaggi montani e tradizioni millenarie.
Conta poco più di diecimila abitanti e fa parte della Comunità Montana del Matese, condividendo il territorio con centri come Alife, Castello del Matese, San Gregorio Matese e Cusano Mutri. Fino al 1975 era noto con il nome di Piedimonte d’Alife, un richiamo alle sue antiche radici storiche.
La città è ben collegata grazie alla Ferrovia Alifana, una linea storica attiva dal 1914 che oggi consente di raggiungere Santa Maria Capua Vetere e altre località. La stazione ferroviaria di Piedimonte Matese, ancora in funzione, è un punto di riferimento importante per i viaggiatori e per lo sviluppo turistico della zona.
Le origini di Piedimonte Matese risalgono al Medioevo, periodo in cui il centro si sviluppò sotto forma di baronia e in seguito di principato, dominato da famiglie nobiliari come i De Busson, i d’Aquino e i Gaetani d’Aragona.
Fu proprio durante il dominio dei Gaetani che la città conobbe una fase di grande prosperità economica, grazie soprattutto all’industria laniera. Il titolo di “città” fu concesso da Carlo V nel 1530, a testimonianza dell’importanza raggiunta. Tuttavia, il Settecento segnò l’inizio di una crisi economica, accompagnata da una crescente pressione fiscale.
Respiro di storia e cultura
Nel 1860, in pieno clima risorgimentale, nacque la Legione del Matese, formata da volontari del luogo che decisero di unirsi a Giuseppe Garibaldi per contribuire all’Unità d’Italia. Questo episodio evidenzia lo spirito patriottico e il forte senso di appartenenza alla nazione che caratterizza ancora oggi la popolazione locale.
Passeggiando per le vie di Piedimonte Matese si respira storia e cultura. Il borgo medievale, noto come Borgo San Giovanni, conserva edifici di grande valore storico come il rinascimentale Palazzo Ducale e il Palazzo della Valle. La Chiesa di Santa Maria Maggiore, basilica minore dal 1945, rappresenta uno dei principali luoghi di culto, ricca di opere d’arte e decorazioni barocche. Ancora più antica è la Chiesa di San Biagio, un edificio tardo-gotico che conserva affreschi di scuola cavalliniana e che è stato dichiarato Monumento Nazionale nel 1926.
Il turismo è in crescita
Un altro punto d’interesse è il Museo Civico “Raffaele Marrocco”, ospitato nell’ex monastero di San Tommaso d’Aquino. Il museo espone reperti archeologici risalenti all’età del Ferro, provenienti da Monte Cila, e documenta la lunga storia del territorio, abitato fin dall’epoca sannitica.
Oggi l’economia di Piedimonte Matese si basa principalmente su agricoltura, allevamento e servizi, ma il turismo sta assumendo un ruolo sempre più rilevante. I paesaggi montani, i sentieri immersi nella natura e la vicinanza al Parco Regionale del Matese ne fanno una meta ideale per escursioni, sport invernali e turismo ambientale.