INPS svela il piano rimborsi 730 | Da agosto parte la nuova era: come ottenere subito i soldi prima che spariscano

Con l’arrivo dell’estate, per molti pensionati c’è una buona notizia che si aggiunge al clima vacanziero: stanno per arrivare i rimborsi del 730, quelli derivanti dalla dichiarazione dei redditi per l’anno 2024.
Se hai presentato il modello 730/2025 indicando l’INPS come sostituto d’imposta, potresti ricevere un accredito direttamente nella pensione di agosto. Si tratta del rimborso IRPEF, ovvero la restituzione di quanto hai eventualmente pagato in più durante l’anno precedente.
Il funzionamento è piuttosto semplice. Dopo che l’Agenzia delle Entrate ha elaborato la tua dichiarazione, trasmette all’INPS un prospetto chiamato “730/4”, dove viene indicato se hai diritto a un rimborso o se invece c’è da recuperare qualche importo.
Se c’è un credito, l’INPS lo versa direttamente nel cedolino della pensione. Se invece il calcolo ha evidenziato un debito, sarà l’ente stesso a trattenere la somma dovuta, dilazionandola in più mesi.
Il momento in cui riceverai questo rimborso dipende anche dalla data in cui hai trasmesso il tuo 730. Chi l’ha inviato entro fine maggio è molto probabilmente tra i primi a ricevere il conguaglio, già nel mese di agosto.
Tempi diversi
Se invece hai inviato la dichiarazione più tardi—per esempio a giugno o luglio—potresti dover aspettare settembre, ottobre o anche oltre. In ogni caso, il rimborso arriva automaticamente, senza bisogno di fare ulteriori richieste, purché tu abbia indicato correttamente l’INPS come sostituto d’imposta.
A volte però può capitare che il rimborso non arrivi nel mese previsto. In questi casi, niente panico: conviene semplicemente controllare l’area personale sul sito dell’INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. C’è una sezione chiamata “Assistenza fiscale (730/4)” dove puoi verificare se l’Istituto ha ricevuto il tuo modello e se ha già disposto il conguaglio. È una verifica utile, soprattutto se stai aspettando una somma importante o se il tempo passa e non vedi nulla nel tuo cedolino.
Controlli preventivi
Un’altra cosa da sapere è che, se l’importo da rimborsare è particolarmente alto (superiore ai 4.000 euro), l’Agenzia delle Entrate potrebbe decidere di effettuare un controllo preventivo, rallentando un po’ i tempi. In questi casi, il rimborso arriverà più avanti, spesso entro fine anno, e non attraverso l’INPS ma direttamente dall’Agenzia, tramite bonifico o assegno.
Insomma, se sei un pensionato e hai fatto il 730 nei tempi giusti, potresti presto vedere qualche euro in più nella tua pensione. È un piccolo aiuto, certo, ma in un periodo in cui ogni entrata fa comodo, può essere davvero utile. Se invece non ricevi nulla quando te lo aspetti, controlla sul sito INPS o chiedi al tuo CAF o commercialista: potrebbe esserci solo un piccolo intoppo da risolvere.