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La Campania AFFONDA il Lazio | Questo è il PAESE della PORCHETTA, Ariccia sventola bandiera bianca

Porchetta
Porchetta – pexels – salernosera

A Torrioni c’è un appuntamento che ogni anno accende le strade di profumi: la Sagra del Fusillo, della Porchetta e del Greco di Tufo.

Dal 18 al 20 luglio 2025, il paese si trasforma in un vivace punto di ritrovo, dove tradizione e convivialità si fondono in un’atmosfera autentica e calorosa. È una di quelle feste dove, appena arrivi, ti senti accolto come uno di casa.

La protagonista assoluta è lei: la pasta fatta a mano. Il fusillo, in particolare, è una specialità che a Torrioni si tramanda da generazioni. La sua preparazione è quasi un rito: donne e uomini si ritrovano a impastare, tagliare, arrotolare con gesti precisi e familiari, mentre chiacchierano e ridono come se il tempo si fosse fermato. Il risultato? Un formato di pasta irregolare e perfetto per raccogliere il sugo, un piccolo capolavoro della cucina povera ma saporita.

Poi c’è la porchetta, altro simbolo inconfondibile della festa. Il profumo della carne arrosto invade le vie del paese già dal primo pomeriggio, attirando visitatori e buongustai da tutta la regione. Croccante fuori, tenera e succosa all’interno, insaporita con erbe aromatiche e cotta lentamente, la porchetta è una di quelle cose che ti fa venire fame solo a guardarla.

A completare questo viaggio nei sapori dell’Irpinia c’è il Greco di Tufo, vino bianco che nasce proprio da queste colline. Fresco, profumato, con un carattere deciso, è perfetto per accompagnare i piatti della sagra. E sorseggiarlo sotto le stelle, mentre la musica dal vivo riempie l’aria, è un’esperienza che rimane nel cuore.

Non solo cibo

Ma non c’è solo cibo. Le serate sono animate da gruppi musicali locali, che propongono un mix di musica popolare, folk e sonorità moderne. Sul palco si alterneranno band come la Battista Band, Ascarimè e i Voci del Sud. Per i più giovani non mancano dj set e momenti di festa fino a notte inoltrata. È una festa per tutti, dai bambini ai nonni, dove ogni generazione trova il suo spazio.

Durante il giorno, invece, si può passeggiare tra i vigneti, visitare le cantine, oppure semplicemente sedersi su una panchina e godersi il panorama. Torrioni, con le sue viuzze silenziose e il suo ritmo lento, offre una pausa dalla frenesia quotidiana. E la sagra diventa l’occasione perfetta per scoprire questo angolo d’Irpinia, magari tornando a casa con una bottiglia di vino o un pacchetto di fusilli artigianali.

Vino bianco
Vino bianco – pexels – salernosera

Basta seguire l’odore di porchetta

Più che un evento, la Sagra del Fusillo è un’esperienza di comunità. Un momento in cui le persone si ritrovano, si conoscono, condividono il cibo, le storie e le tradizioni. Non è una sagra costruita per i turisti, ma un vero incontro tra chi vive il territorio e chi lo ama. Per questo, se capiti da quelle parti a luglio, fermati.

Lasciati guidare dal profumo della porchetta, assaggia un buon bicchiere di Greco, e goditi il piacere semplice dello stare insieme.