Grazie al suo stile e alla sua cordialità nasce la PICCOLA CUBA della Campania | Qui si fa festa tutti i giorni

Valogno è un piccolo borgo nel comune di Sessa Aurunca che fino a qualche anno fa sembrava destinato allo spopolamento.
Con poco più di 90 abitanti, il paese stava lentamente perdendo la sua vitalità, come tanti altri piccoli centri del Sud Italia. Ma grazie all’iniziativa di Giovanni Casale e sua moglie Dora Mesolella, Valogno ha avuto una vera e propria rinascita, trasformandosi in una vibrante galleria d’arte a cielo aperto.
Il progetto “I Colori del Grigio” ha portato numerosi artisti locali e nazionali a dipingere murales sulle facciate delle case, dando nuova vita ai muri grigi del borgo. Oggi, passeggiando per le sue stradine, si possono ammirare più di quaranta opere che raccontano storie di briganti, fate, vascelli incantati e scene della vita contadina. Ogni murale ha una sua storia, un suo significato, e insieme creano un’atmosfera quasi fiabesca, che rende la visita a Valogno un’esperienza davvero speciale.
Tra i murales più suggestivi ci sono il ritratto di Frida Kahlo, simbolo di resilienza e forza interiore, e la “Trilogia dell’amore” di Alessandra Carloni, che con immagini poetiche esplora le diverse fasi dell’amore. Ma non mancano nemmeno opere che celebrano la storia e le tradizioni locali, come quelle dedicate al brigantaggio o ai “Mazzamaurielli”, piccoli spiriti della tradizione campana. A completare questo quadro artistico ci sono anche sculture in pietra, come un presepe, un gallo e un cane, che arricchiscono ulteriormente il paesaggio del borgo.
Una trasformazione artistica potente
Valogno è anche un luogo di tradizioni molto radicate. Ogni anno, il 19 marzo, si celebra la festa di San Giuseppe con la preparazione delle “Cuccetelle”, piccole pagnotte di pane benedette e distribuite alla comunità. Durante questa giornata, i falò simbolici segnano il passaggio dall’inverno alla primavera, mantenendo vive usanze antiche che legano la gente al proprio territorio e alla propria storia. Questa trasformazione ha fatto di Valogno un esempio lampante di come l’arte possa essere uno strumento potente per rivitalizzare un luogo e attrarre turismo culturale.
Oggi, infatti, il borgo richiama visitatori da tutta Italia, che possono partecipare a visite guidate organizzate dall’Associazione Culturale “Il Risveglio”, fondata proprio da Giovanni e Dora. Durante queste visite si scoprono i dettagli di ogni murale, le storie che ispirano gli artisti e il legame profondo che ogni opera ha con il territorio. Valogno dimostra come la creatività e l’impegno di una comunità possano trasformare un piccolo paese destinato a scomparire in un vero e proprio museo a cielo aperto.
Nuova vita a case e strade
Questa rinascita artistica non solo ha dato nuova vita alle case e alle strade, ma ha anche permesso di mantenere vive tradizioni e racconti locali, offrendo ai visitatori un’esperienza culturale ricca e autentica.
Una visita a Valogno non è solo un’escursione tra bellissimi murales, ma un’immersione in un mondo dove arte, storia e comunità si fondono per regalare emozioni e riflessioni su come la bellezza possa trasformare un territorio e far rinascere una comunità.