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ADDIO ai condizionatori, blackout di 28 ore | Qui hanno deciso di dormire per strada, mai successo prima

Senza energia e con temperature record, la situazione ha superato ogni limite: esplode la rabbia tra cittadini e turisti che non possono avere accesso all’aria condizionata.

In molte città italiane si sta vivendo un’estate particolarmente critica poiché le ondate di calore si susseguono senza tregua: le temperature sfiorano i 40 gradi e mettono a dura prova la tenuta delle infrastrutture energetiche.

A causa di questa situazione si sono diffuse le immagini di persone costrette a dormire all’aperto, per sfuggire al calore insopportabile delle abitazioni senza aria condizionata.

In Europa è accaduto qualcosa che sembrava impossibile potesse succedere: 28 ore consecutive senza corrente elettrica, con interi quartieri lasciati al buio, ospedali in affanno e turisti in fuga dalle camere roventi.

Nessuna città è davvero preparata a gestire l’impatto combinato di consumi energetici alle stelle e ondate di calore persistenti ed ecco cosa è successo e dove.

Blackout in molte zone di Roma: impossibile usare l’aria condizionata

La città colpita da questa emergenza che ha riguardato l’impossibilità di utilizzare l’aria condizionata è Roma, come riportato da Roma.it. Qui, in alcuni quartieri, i blackout sono durati più di 12 ore, arrivando in zone specifiche a oltrepassare le 28 ore di interruzione elettrica. Un lasso di tempo drammatico, soprattutto per chi necessita di apparecchi medicali o per le strutture sanitarie.

La causa è da attribuire all’uso prolungato e diffuso dei condizionatori, che ha mandato in tilt la rete elettrica. Negozi, ristoranti e abitazioni private sono rimasti senza aria né luce. Si è provato a intervenire con generatori temporanei, ma uno di questi è andato immediatamente in avaria. In molti hanno cercato sollievo dormendo su balconi, terrazze o direttamente in strada, pur di respirare e riposare un po’ in queste lunghe notti calde.

Climatizzatore
Climatizzatore, foto di Max Vakhtbovycn da Pexels-SalernoSera.it

Il Codacons insorge: la mancanza di energia elettrica è intollerabile

La situazione ha attirato anche l’attenzione delle associazioni per la tutela dei consumatori. Il Codacons ha dichiarato che, in mancanza di soluzioni urgenti e strutturali, è pronto ad avviare azioni legali collettive. Al centro della contestazione c’è il diritto alla salute e alla sicurezza, che verrebbe compromesso dall’assenza prolungata di servizi essenziali, come l’energia elettrica, in un contesto climatico estremo.

La richiesta dell’Associazione è chiara: sono necessari interventi rapidi e responsabili da parte degli enti competenti per evitare il ripetersi di una situazione ritenuta intollerabile. La capitale, nel pieno del suo periodo turistico più affollato, rischia ora di dover fronteggiare una nuova crisi dopo quella dei rifiuti di qualche tempo fa.