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Asili da incubo, 35 gradi e senza aria condizionata | Le condizioni sono critiche, i bambini stanno rischiando tantissimo

Asilo nido
Emergenza caldo negli asili romani – pexels – salernosera

Le temperature torride di questi giorni stanno trasformando gli asili in vere e proprie fornaci. In molte scuole dell’infanzia, i genitori si sono trovati costretti a ritirare i propri figli

Questo dopo aver notato gravi eruzioni cutanee, rossori e bolle diffuse. I bambini, soprattutto i più piccoli, stanno manifestando reazioni fisiche importanti: la pelle, esposta per ore al calore e alla sudorazione eccessiva, si infiamma, causando prurito, dolore e forte disagio.

Non si tratta di episodi isolati. Le segnalazioni sono numerose e provengono da più plessi scolastici. Secondo quanto riferito dalle famiglie, le aule raggiungono picchi termici fino a 33 gradi, senza che vi sia un adeguato sistema di raffreddamento. Nella maggior parte dei casi, i condizionatori sono assenti, rotti o troppo deboli per far fronte a queste ondate di calore anomale. I pochi ventilatori presenti si limitano a muovere l’aria bollente, rendendo l’ambiente ancora più afoso.

I genitori sono esasperati. Alcuni parlano apertamente di negligenza, altri si mostrano semplicemente preoccupati per la salute dei propri figli. “Mio figlio si è svegliato con sfoghi rossi su tutto il corpo, era nervoso, piangeva e non voleva tornare a scuola,” racconta una madre. “Ci hanno detto che è colpa del caldo e che stanno facendo il possibile, ma cosa possiamo fare nel frattempo? Lasciarli lì a soffrire?”. C’è chi, di fronte alla mancanza di risposte immediate, ha scelto di non riportare più i bambini in aula, rinunciando al servizio educativo pur di evitare rischi.

Le proteste hanno raggiunto anche le istituzioni. Carla Fermariello, presidente della Commissione Capitolina alla scuola, ha riconosciuto il problema e ha parlato della necessità di pianificare interventi strutturali. Ma la pazienza delle famiglie è ormai al limite. “Serve una soluzione adesso, non a settembre. I bambini stanno male ora,” è il coro che si alza da più quartieri.

Situazione critica negli asili aperti a luglio

Anche Mauro Calise, presidente del Municipio V, ha dichiarato che in diverse strutture i piccoli e le insegnanti “soffocano” nelle aule. Alcuni municipi hanno avviato sopralluoghi e stanno provando a intervenire con soluzioni tampone, come l’installazione di condizionatori portatili e la sospensione delle attività nelle ore più calde. Ma sono misure che arrivano con lentezza, mentre il caldo non aspetta.

La situazione è resa ancora più critica dal fatto che, in estate, molti asili restano aperti fino a luglio proprio per venire incontro alle esigenze lavorative delle famiglie. Ma la realtà è che le strutture non sono pronte a fronteggiare un’estate così estrema.

Condizionatore
Troppa afa nelle scuole, ritirati molti bambini – pexels – salernosera

Disastro nella Capitale

Il risultato è che, per molti bambini, le giornate che dovrebbero essere dedicate al gioco, alla scoperta e alla socializzazione si trasformano in momenti di disagio e malessere.

Tutto questo sta accadendo proprio a Roma. Nella capitale, in piena estate, i più piccoli pagano le conseguenze di un sistema scolastico che fatica ad adattarsi al clima che cambia. Un segnale, l’ennesimo, che non possiamo più ignorare.