Home » ULTIM’ORA – CASERTA, città in fiamme in poche ore | Allarme generale: c’è chi è sfuggito all’incendio per miracolo

ULTIM’ORA – CASERTA, città in fiamme in poche ore | Allarme generale: c’è chi è sfuggito all’incendio per miracolo

Rogo
Roghi a Baia Domizia – pexels – salernosera

Negli ultimi giorni la provincia di Caserta è stata investita da un’improvvisa ondata di incendi boschivi, che hanno interessato sia la splendida pineta di Baia Domizia sia le colline che circondano Casertavecchia, suscitando grande preoccupazione tra residenti, turisti e autorità locali.

Sabato 28 giugno un vasto incendio è divampato nei pressi delle spiagge di Baia Domizia, fra le aree comunali di Cellole e Sessa Aurunca. Le fiamme si sono originate in un’area sterpagliata a ridosso del litorale, alimentate dal vento. Rapidamente hanno invaso la pineta accanto alla spiaggia, facendo scattare l’allarme tra le persone presenti. Molti bagnanti sono fuggiti dalla zona colta di sorpresa, mentre il fumo ha reso l’aria irrespirabile e limitato la visibilità nelle strade vicine.

Secondo testimoni e giornalisti, non si registrano feriti, ma i danni ambientali sono ingenti: la pineta ha subito vaste distruzioni e alcune strutture balneari sono state minacciate dalle fiamme.

Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco, squadre AIB (antincendio boschivo), carabinieri e mezzi aerei, tra cui Canadair.

Il sindaco di Cellole, Guido Di Leone, ha definito l’accaduto “un disastro”. Ha espresso gratitudine verso chi ha contribuito a salvare vite e case: “Ho il cuore a pezzi… ma ce ne siamo usciti con 0 feriti”. Ha inoltre promesso che la comunità saprà rialzarsi, sostenuta dalla solidarietà delle autorità e dei cittadini.

Un epicentro di roghi

Nonostante l’incendio sul litorale attragga maggiore attenzione mediatica, le colline intorno a Casertavecchia restano un secondo epicentro dei roghi. Nella notte fra il 28 e il 29 giugno, estesi fronti di fuoco hanno lambito la famosa strada panoramica che conduce al borgo medievale, generando alte colonne di fumo visibili a chilometri di distanza. I Canadair sono attivi anche in queste aree, in sinergia con Vigili del fuoco e Protezione Civile, ma il vento e le elevate temperature complicano l’operazione di contenimento.

Parallelamente, molte altre aree della provincia sono state interessate da incendi: si segnalano roghi a Mondragone, Castel Volturno, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere e all’interno di un deposito di materiali edili a San Cipriano d’Aversa, con fumo nero visibile da lontano.

Incendio domato
Si cercano le cause dei roghi – pexels – salernosera

Si indaga sulle cause

Le autorità stanno indagando sulle cause dei roghi. In alcuni casi, la natura accidentale sembra improbabile, vista l’assenza di eventi climatici estremi improvvisi nell’ora di innesco: ciò lascia sospettare il possibile intervento doloso. Tuttavia, per ora le indagini sono in corso e nessuna responsabilità è stata formalizzata.

A oggi non si registrano vittime né feriti, grazie al tempestivo intervento delle squadre di soccorso, ma l’impatto ambientale è pesante: alberi abbattuti, habitat distrutti e paura diffusa tra i residenti e i frequentatori delle località balneari. Le autorità raccomandano massima attenzione: evitare fiamme libere, segnalare ogni colonna di fumo, e rispettare le ordinanze di sicurezza. Riforestazioni e interventi di ripristino naturalistico saranno necessari, ma per ora la priorità rimane il contenimento dei roghi nelle prossime ore.