A Salerno si nasconde la PICCOLA MADRID che tutti ammirano | Persino gli abitanti mangiano paella e bevono sangria

Cava de’ Tirreni è uno di quei luoghi che riesce a unire la bellezza della natura con il fascino della storia.
Situata in una vallata verdeggiante tra i Monti Lattari e i Picentini, sembra quasi incastonata come una gemma tra le montagne, a pochi chilometri dalla Costiera Amalfitana. Non è solo una questione di paesaggio: la città ha una storia profonda, che risale agli Etruschi, i cosiddetti “Tirreni”, da cui prende il nome.
Da allora ha visto passare Romani, Longobardi, Normanni e Angioini, ognuno dei quali ha lasciato un segno.
Camminando per il centro storico si capisce subito che qui il tempo ha un ritmo diverso. Il cuore della città è il famoso Borgo Scacciaventi, un lungo corso porticato che richiama alla mente Bologna, ma con un’anima decisamente mediterranea. Le arcate, che si susseguono ordinate e armoniose, sono il rifugio perfetto in ogni stagione: d’estate offrono ombra, d’inverno proteggono dalla pioggia, ma soprattutto accompagnano i passi di chi passeggia tra botteghe artigiane, caffè storici e negozietti dove il tempo sembra essersi fermato.
È un luogo vivo, frequentato sia dagli abitanti che dai turisti, soprattutto nelle ore serali, quando la movida cittadina si anima tra aperitivi e chiacchiere.
Arte e cultura sono protagonisti
Al centro del borgo si trova la Fontana dei Delfini, una bella opera dello scultore cavese Alfonso Balzico, e poco più avanti si erge il Duomo di Santa Maria della Visitazione. La cattedrale, frutto di diverse fasi costruttive, racconta con la sua architettura la stratificazione della città. Ma non è l’unico luogo di culto significativo: ci sono anche la Chiesa di San Francesco e Sant’Antonio, che custodisce una suggestiva cripta, e la Chiesa di Santa Maria dell’Olmo, legata a una leggenda che parla di un’immagine sacra apparsa miracolosamente su un ulmo.
La spiritualità a Cava è palpabile, e trova la sua massima espressione nell’Abbazia Benedettina della Santissima Trinità, fondata nel lontano 1011. Questo luogo è molto più di un complesso religioso: è un custode di memoria e cultura. Al suo interno si trovano manoscritti antichi, affreschi e persino resti romani. E appena fuori città, il paesaggio continua a sorprendere: sentieri immersi nei parchi naturali, viste panoramiche sul Golfo di Salerno e un’aria pulita che ha fatto guadagnare a Cava il soprannome di “Svizzera del Mezzogiorno”.
Una città che si svela piano piano
La città, però, non vive solo di passato. È viva, moderna, piena di iniziative culturali, eventi religiosi e civili. Ogni anno, ad esempio, si rievoca il miracolo eucaristico del 1656, legato alla peste, con una processione che coinvolge tutta la comunità. E poi c’è la memoria dei caduti, conservata nel Sacrario Militare, che racconta un’altra parte importante della sua identità.
Cava de’ Tirreni è una città che si svela piano piano, passeggiando sotto i suoi portici, respirando l’aria dei suoi colli e ascoltando le storie che raccontano le sue pietre. Non è solo una tappa verso la Costiera, ma una meta da vivere con calma, lasciandosi trasportare dal suo ritmo antico e accogliente.