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Congedo parentale, finalmente i genitori hanno vinto la battaglia | Questi i mesi pagati al 100%, è una svolta epocale

Congedo parentale
Congedo parentale- Foto di Pixabay da Pexels-SalernoSera.it

In Italia il rapporto tra lavoro e genitorialità potrebbe cambiare molto presto, prendendo esempio dai Paesi nordici in cui maternità e paternità sono supportate dal sistema statale.

Il mondo del lavoro, da sempre ancorato a orari rigidi e produttività senza tregua, si confronta oggi con una trasformazione che mette al centro la genitorialità in un momento di forte calo demografico.

Per chi ha figli piccoli è davvero importante avere a disposizione del tempo: malattie improvvise, chiusure scolastiche, visite pediatriche e semplicemente la necessità di stare accanto ai propri bambini rendono spesso difficile conciliare vita lavorativa e familiare.

In passato, ferie e permessi hanno rappresentato un’àncora di salvezza, ma troppo spesso si sono rivelati strumenti insufficienti o mal regolamentati, soprattutto nel settore privato.

Adesso pare che qualcosa si stia muovendo sul fronte del congedo parentale, con norme e bonus che mirano ad offrire ai genitori delle reali tutele e nuove opportunità.

Congedo parentale in Italia: come funziona la retribuzione

La misura più significativa attiva in Italia è quella del congedo parentale retribuito al 100% per una parte del periodo di astensione dal lavoro. I genitori hanno, infatti, diritto a due mesi interamente retribuiti, uno per ciascun genitore, da utilizzare entro i primi sei anni di vita del figlio. Questo diritto è individuale e non cedibile, per incentivare una condivisione equilibrata delle responsabilità genitoriali tra madre e padre.

Resta invariata la durata complessiva del congedo parentale prevista dal Testo Unico sulla maternità e paternità, ma viene valorizzata una parte di essa con un trattamento economico migliorato. La misura è rivolta a lavoratrici e lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato e rappresenta un passo concreto verso una maggiore equità familiare e lavorativa.

Congedo paternità e maternità
Congedo paternità e maternità- Foto di Gustavo Fring da Pexels-SalernoSera.it

Modello svedese: perché potrebbe arrivare anche in Italia

Pensando a come possa evolversi la situazione in Italia si guarda con attenzione al modello svedese, come riportato da Roma.it. In Svezia esiste la possibilità di usufruire del congedo parentale retribuito non solo ai genitori biologici, ma anche a figure affettive vicine al bambino, come zii, nonni o amici di famiglia. Si tratta di un approccio allargato che risponde a una nuova idea di comunità educativa in cui la cura dell’infanzia non ricade esclusivamente su madre e padre.

Si può auspicare che prima o poi questa misura possa essere adottata anche in Italia, dove il forte calo demografico spinge ad incentivare in tutti i modi le nascite. La speranza è quella di un’evoluzione culturale e normativa che riconosce finalmente il valore del tempo dedicato ai figli, senza penalizzazioni economiche per i lavoratori.