Sono in tanti ad ignorare la MINI MAROCCO della Campania | Prodotti tipici, canti popolari e tanta buona musica locale

In pochi conoscono il mini Marocco della Campania, qui a farla da padrone sono i prodotti tipici, i canti popolari e la cultura di un tempo.
Nel cuore della Campania non mancano di certo le bellezze da ammirare. Proprio tra le pendici del Vesuvio, ecco che si lascia notare un comune che veramente in pochi conoscono.
Chi ha avuto la fortuna di visitarlo sa bene quanto bello possa essere e quale atmosfera a dir poco sorprendente si può respirare camminando per le sue stradine. Un luogo pieno di storia e di cultura, che si aggiunge alle tante bellezze che la Campania ci regala.
Qui il folklore incontra la buona cucina, le feste popolari sono in grado di infiammare le strade dove si vive una tradizione agricola che si mescola con influenze culturali inaspettate. Un concentrato di vita genuina, che non conoscere sarebbe veramente un peccato.
Andiamo allora alla scoperta di questo luogo incantato, che tutti dovrebbero visitare almeno una volta.
Feste, musica e sapori che raccontano la tradizione
Il comune campano di cui si sta parlando è noto per essere uno dei patrimoni culturali dell’intera regione. Qui si celebra l’antica Festa dei Gigli, quando nel mese di agosto le strade si riempiono di enormi obelischi in legno che vendono trasportati a spalla da gruppo locali in una sfilata veramente spettacolare, dove non mancano musica, canti e divertimento. Una tradizione nata nell’Ottocento e che richiama partecipanti anche da fuori regione. In queste giornate l’atmosfera diventa elettrica, tra bande musicali, balli improvvisati e il profumo dei cibi locali che vengono preparati proprio per l’occasione.
Ovviamente questa è solo una delle tradizioni del posto, impossibile non citare la Cantata dei Dodici Mesi, una rappresentazione carnevalesca con personaggi in costume, che mettono in scena i mesi dell’anno con canti e versi. Insomma un vero tuffo nelle tradizioni contadine, con la presenza di prelibatezze gastronomiche come Pomodori San Marzano, papaccelle, albicocche vesuviane, ma anche piatti rustici come la zuppa di lumache o la pizzetta di mosto.
Una piccola comunità dal cuore grande: ecco la “Mini Marocco”
Ma quello che rende questo paese veramente molto speciale non sono solo le tradizioni campane, ma il modo in cui le altre comunità, come quelle straniere, hanno saputo integrarsi e diventare parte attiva della vita del paese. In particolare ci si riferisce alla comunità marocchina, che ha trovato qui il luogo dove vivere e lavorare.
Una presenza costante, anche se ad oggi rappresentano una percentuale ridotta della popolazione, a tal punto che il paese si è preso il soprannome di Mini Marocco della Campania.