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Vai a Salerno e ti accorgi che a breve distanza si cela una PICCOLA FIRENZE | Niente Ponte Vecchio ma la storia è identica

Firenze
Firenze- Foto di Samual Lim da Pexels-SalernoSera.it

Una città che sembra uscita da un libro di storia, tra architetture nobiliari, acque leggendarie e memorie millenarie: ecco la piccola Firenze salernitana.

Nel cuore della Valle del Sarno, a pochi chilometri da Salerno, sorge una cittadina che sorprende per la ricchezza del suo passato e la stratificazione culturale: Sarno.

Spesso ignorata dai grandi circuiti turistici, conserva invece un fascino raro, che ricorda da vicino alcune tra le più nobili città d’arte italiane.

I suoi vicoli, come vicolo Biasivoccola, si insinuano tra portali seicenteschi in tufo grigio, sorgenti gelide, piccoli ponti e sentieri che conducono a grotte e mulini nascosti.

Le sue montagne custodiscono leggende di eremiti e briganti, mentre il venerdì santo i “Paputi” incappucciati salgono in processione verso Terravecchia, rievocando riti antichissimi.

Sarno: leggende e memorie storiche legate alla presenza del fiume

Il protagonista assoluto a Sarno è il fiume, come riportato da PuntoAgroNews.it. Come l’Arno a Firenze, anche il Sarno ha segnato la vita della città. Se Firenze ha conosciuto il dramma dell’alluvione del 1966, Sarno ha vissuto la tragedia del 1998, diversa per natura ma ugualmente devastante. Entrambe le città si sono ricostruite e hanno conservato intatta la memoria di quanto accaduto.

Le acque del Sarno, cantate da Sannazzaro e Virgilio, sono state considerate prodigiose fin dall’antichità: si narra che cambiassero colore, inamidassero i tessuti, levigassero la pelle. Secondo un’antica leggenda, ospitavano il Basilisco, il re dei serpenti. Lungo le sue rive, si sviluppò una delle più importanti coltivazioni di gelsi da seta dell’Italia medievale. le leggende rivivono nei racconti e nella memoria storica della comunità.

Fiume in piena
Fiume in piena- Foto di Pixabay da Pexels-SalernoSera.it

Le bellezze storiche, architettoniche e gastronomiche di Sarno

La storia della cittadina è ricca di colpi di scena. Sarno fu Contea e poi Ducato, appartenne a famiglie potenti come gli Orsini, i Colonna, i Medici d’Ottaviano. Ha avuto tribunali, una diocesi, due teatri, una pista internazionale di kart e un patrimonio culturale da museo a cielo aperto. Le sue eccellenze agricole, come il pomodoro San Marzano, il finocchio “di Sarno” e il cipollotto della Valle, dipendono dalle acque fertili del fiume.

Gli intellettuali, da Giovanni Amendola a Lucia Annunziata, gli artisti e i poeti che vi hanno vissuto o si sono ispirati a questi luoghi, testimoniano l’importanza di un territorio che ha dato molto all’Italia. Oggi Sarno si presenta come una città da riscoprire, da tutelare e da raccontare. Un esempio della forza di chi, come Firenze, ha attraversato il tempo senza mai smettere di credere nella propria bellezza.