Ospedale Ruggi d’Aragona: De Luca chiamato a scegliere il nuovo direttore generale dell’azienda ospedaliera
Il governatore della Regione Campania sta valutando un profilo in particolare. Andiamo a scoprire di chi si tratta esattamente
Giornate cruciali per la sanità campana. Come si apprende da salernotoday.it sono scaduti i termini per la presentazione delle domande relative al ruolo di direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona”.
Per effetto di ciò l’importante decisione relativa al nosocomio salernitano spetterà direttamente al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che dovrebbe sciogliere le riserve in tal senso a stretto giro.
Ad oggi la struttura di via San Leonardo è ancora guidata da Vincenzo D’Amato nonostante quest’ultimo sia andato in pensione ormai da qualche tempo. Un ulteriore motivo per procedere con la nomina quindi.
De Luca dal canto suo ha già le idee chiare. Di fatto ha in mente un nome che a suo modo di vedere potrebbe fare al caso dell’ospedale, che per Salerno e dintorni è fondamentale per i cittadini. Andiamo a vedere di chi si tratta.
Il nome più gettonato per il Ruggi di Salerno
Stando agli ultimi rumors sulla tematica il prescelto di De Luca sarebbe Ciro Verdoliva, attualmente numero uno dell’ASL di Napoli. Originario di Castellammare di Stabia, ha la fama di essere un dirigente di polso.
Grazie al suo operato sono diminuite le aggressioni e le violenze nell’azienda napoletana e a ciò ha unito la presentazione di altri importanti progetti. Dunque, sulla carta pare possa essere davvero l’uomo giusto al momento giusto. Chiaramente l’unico giudice sovrano è il campo, in questo caso l’ospedale.
Non solo Salerno: De Luca chiamato ad altre importanti decisioni
Contestualmente De Luca deve scegliere i manager di ben 15 aziende ospedaliere campane su 17. Un compito piuttosto arduo visto che già la sanità è un tasto piuttosto dolente per la nostra regione. Seppur sembra essersi riaperta una speranza per il possibile terzo mandato, l’attuale presidente ci tiene a chiudere nel migliore dei modi il suo lavoro.
Ha sempre sottolineato l’importanza delle strutture e del personale medico e con la tempra che da sempre lo contraddistingue si è battuto per cercare di ottenere più sovvenzioni e più considerazione. Una battaglia non semplice, che però porterà avanti fino all’ultimo giorno in cui svolgerà il ruolo di governatore. Nel frattempo sono attesi questi verdetti, che avranno chiaramente dei risvolti importanti in vista dell’immediato futuro degli ospedali.