Nel cuore dell’Irpinia è situata una MINI BUCAREST | Tutti ci passano ma in pochi scoprono questo segreto pazzesco
Siamo proprio nel cuore dell’Irpinia, qui troviamo quella che in molti chiamano la mini Bucarest, se non ci sei mai stato non sai cosa ti perdi.
L’Italia sembra essere la vera e propria patria dei borghi nascosti, di quelli che sembrano usciti da un libro di storia. Ma tra tutti questi gioielli che vanno a renderla molto più ricca ce ne sarebbe uno incastonato tra le colline dell’Irpinia, che racchiude un segreto che sono i veri esperti conoscono.
Sembra un luogo tranquillo, proprio lì, nell’Appennino campano, lontano dal turismo di massa, ma la sua peculiarità ha fatto in modo che in molti le dessero il nome di Mini Bucarest.
A questo punto in molti, si chiederanno quale sia il nesso tra la Romania e il paese del Sud Italia, si tratta di un legame che probabilmente avrà anche delle radici storiche e culturali.
Ma intanto andiamo alla scoperta di questo luogo veramente unico.
Un borgo antico, tra castelli, terremoti e rinascite
Il paese ha origini veramente molto antiche, qui si sono vissuti secoli e secoli di storia, distruzioni e ricostruzioni. Il centro di questo borgo fantastico è sicuramente il suo castello, risalente all’alto medioevo e poi modificato nel corso dei secoli. Il luogo è stato colpito più volte dai terremoti, tra cui i più devastanti, quelli del 1930 e del 1980. Hanno portato allo spopolamento di questo piccolo borgo.
Negli ultimi decenni, però, molto è stato investito in termini di recupero urbanistico e di valorizzazione culturale. Teatro di progetti artistiche e di residenze artistiche, oggi questo luogo è diventato il vero simbolo della resilienza cittadina. Insomma, sembra proprio non mancargli nulla per essere considerato un luogo storico e di grande spessore.
Una comunità piccola e rispettosa
Ma per quale motivo questo gioiello tutto italiano viene considerato una mini Bucarest? Proprio in questo borgo irpino vive una delle più alte concentrazioni di cittadini romeni dell’intera Campania. Al 31 dicembre 2018, su poco più di 4.000 abitanti, ben 201 erano cittadini stranieri provenienti da 30 nazioni diverse, ma quella più rappresentata era la Romania, con 81 residenti ufficiali. È per questo che il paese viene chiamato da alcuni del posto, con affetto e ironia, “Mini Bucarest”.
Una presenza ormai integrata nelle vita del borgo, con molte famiglie che si trovano qui in pianta stabile. Prendono parte alla vita religiosa e sociale, contribuendo a tenere vivo un paese che altrimenti rischiava lo spopolamento. Loro sono i custodi di Bisaccia, paese campano con una storia veramente antica.