Salernitana, delegazione ultras a colloquio con la squadra al Rosy Mary: chiesto il massimo impegno
I tifosi hanno dialogato in modo pacifico e sereno con i componenti della rosa in vista della decisiva sfida contro la Sampdoria
L’attesa è quasi giunta al termine. Domenica 22 giugno 2025 alle ore 20:30 andrà in scena il playout di ritorno tra Salernitana e Sampdoria. Una sola resterà in Serie B, l’altra sarà costretta a ripartire dalla Serie C.
Un dentro o fuori senza appello, da cui dipenderà il destino delle due società. Il vantaggio di 2-0 da cui ripartono i genovesi non può essere considerato assoluto, si può ribaltare, a patto però che non si commettano errori.
D’altronde alla Bersagliera basta pareggiare questo score per poter esultare. Dunque in caso di 2-0, 3-1 o 4-2 in favore dei campani sarebbero i doriani a dover dire amaramente arrivederci al torneo cadetto.
Proprio per questo una delegazione degli ultras granata ha deciso di recarsi presso il centro sportivo Mary Rosy per poter fare un discorso di carica alla squadra in vista dell’ultima partita stagionale.
I sacrifici fatti dai tifosi della Salernitana
Come riporta salernitananews.it i sostenitori hanno parlato con i giocatori e lo staff tecnico. In primis hanno voluto far sentire il loro sostegno nonostante il risultato poco incoraggiante ottenuto nella sfida d’andata a Genova.
Il tutto è avvenuto in un clima di grande serenità. È stato chiesto il massimo impegno e sono stati rimarcati gli enormi sacrifici fatti nel corso di questa travagliata annata dalla gente di Salerno, soprattutto durante le trasferte. Su ogni campo la presenza al settore ospiti è sempre stata corposa e per questo i fan adesso si aspettano una prova d’orgoglio, a prescindere dal risultato.
La richiesta alla squadra in vista della sfida “verità”
Probabilmente però la raccomandazione più importante fatta a Ferrari e compagni è stata quella relativa alle motivazioni. Senza fare polemiche o andare nello specifico (non sono stati fatti nomi) è stato semplicemente chiesto a chi non avesse le giuste motivazioni di farsi da parte.
Inoltre è stato ribadito ancora una volta che la permanenza in Serie B rappresenta un patrimonio sportivo e non solo da salvare per la città di Salerno. I tifosi sono quindi pronti a “scendere negli inferi” insieme alla propria squadra del cuore. La sosteranno dal dal 1′ al 90′ e poi tireranno le somme. Comunque vada, ancora una volta, per l’ennesima volta il popolo salernitano ha dato un’enorme dimostrazione di quanto sia accesa la propria passione.