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Nei meandri di Caserta si nasconde il BORGO DEL MAUSOLEO | Qui i Romani hanno fatto la Storia, ecco le prove

Reggia di Caserta
Reggia di Caserta ma non solo in Campania – pixabay – SalernoSera.it

Sempre più turisti scelgono il Borgo del Mausoleo di Caserta per i loro viaggi. Luoghi “sacri” dove i romani hanno fatto la storia.

La Reggia di Caserta sì, ma non solo. Quella magnificenza borbonica che tutto il mondo ci invidia, è senza dubbio il fiore all’occhiello turistico della provincia campana. Ma addentrandosi nei meandri del suo territorio, si scopre un passato ancora più remoto, un’eredità affascinante che affonda le radici nella grandezza dell’antica Roma.

Caserta e la sua provincia sono, infatti, custodi di luoghi meravigliosi di stampo romano, spesso meno noti ma di grande valore storico e archeologico, pronti a svelarsi a chi è disposto a esplorare oltre i circuiti più battuti. Nonostante il capoluogo non sia noto per reperti romani in situ di grande rilievo, è nei suoi dintorni che si apre un vero e proprio scrigno di tesori.

La storia di Capua Vetus, l’odierna Santa Maria Capua Vetere, è il primo, imprescindibile capitolo di questo viaggio nel tempo. Qui, il passato romano è palpabile e maestoso. Conosciuta nell’antichità come una delle città più importanti d’Italia, seconda solo a Roma per grandezza e prestigio, Capua fu un centro nevralgico sin dall’età sannitica, ma raggiunse il suo apice sotto il dominio romano.

Spostandosi verso nord-ovest, nel territorio di Sessa Aurunca, si incontra un altro gioiello archeologico di notevole importanza: il Ponte Ronaco (o Ponte degli Aurunci). Questa imponente opera di ingegneria romana, che attraversa la gola del torrente Garigliano, testimonia l’avanzata tecnologia costruttiva dell’epoca.

Altre piccole gemme

C’è l’Acquedotto Carolino. Le sue arcate, che si estendono maestose per chilometri, ricordano da vicino gli acquedotti dell’antica Roma, incarnando uno spirito ingegneristico che trova le sue radici proprio in quella tradizione.

La provincia di Caserta riserva comunque altre piccole gemme: a Calvi Risorta, ad esempio, i resti dell’antica città di Cales raccontano di un insediamento romano meno noto ma non meno significativo. Anche in altri centri minori, come Mondragone, affiorano di tanto in tanto testimonianze di ville romane o infrastrutture antiche, segno di una presenza capillare e duratura.

Arte romana
Arte romana è ovunque nei meandri di Caserta – pixabay – salernosera.it

Dulcis in fundo

Come non elencare il Mausoleo degli Acili Glabrioni, nel cuore della Via Salaria Antica, tra il verde rigoglioso della campagna romana e il traffico incessante della città moderna. È un monumento che sussurra storie di potere, virtù e caducità. Non è solo una tomba, ma un frammento tangibile di un’epoca in cui Roma forgiava il suo destino.

È un imponente sepolcro, risalente al II secolo d.C., fu eretto per onorare la gens Acilia Glabrione, una famiglia romana molto importante. Qui riposavano uomini e donne che avevano contribuito a plasmare la Repubblica e poi l’Impero. Qui i romani celebravano la memoria di personaggi storici, in questo capolavoro architettonico si fa la storia. Romana ovviamente, quindi globale.