BOLLO AUTO, esplode la protesta | In CAMPANIA costa come un abbonamento a Netflix PREMIUM, solo così lo dimezzi
Non c’è pace per gli automobilisti in questo 2025. Dopo le contraddizioni del nuovo Codice, ecco una protesta per il bollo auto.
È sempre stata mal digerita dagli automobilisti italiani la tassa di proprietà, figuriamoci in questo 2025 dove il nuovo codice della strada sta creando tanta confusione e altrettanti ricorsi, soprattutto per autovelox non omologati né omologabili.
Anche il bollo auto è al centro di un acceso dibattito e di una crescente ondata di malcontento in tutta Italia. Sebbene le discussioni sulla sua abolizione o riforma siano un appuntamento fisso di ogni sessione parlamentare, le recenti novità e le prospettive per il 2026 stanno infiammando gli animi di automobilisti e associazioni di categoria.
La principale scintilla che ha riacceso la protesta è l’annuncio, ormai quasi certo, dell’eliminazione della possibilità di rateizzare il pagamento del bollo auto a partire dal 2026. Secondo quanto trapelato da diverse fonti, la riforma fiscale in cantiere mirerebbe a semplificare la riscossione, imponendo il versamento dell’intera somma in un’unica soluzione annuale per tutti i veicoli.
Secondo molti questa misura, se da un lato promette di snellire la burocrazia per le amministrazioni, dall’altro preoccupa non poco le famiglie e le piccole imprese. Per molti, il bollo rappresenta una spesa significativa, e la possibilità di suddividerla in più tranche era un modo per ammortizzare l’impatto sul bilancio.
Così si va in difficoltà
L’obbligo di un unico versamento, soprattutto per veicoli di grossa cilindrata o per chi possiede più mezzi, potrebbe creare non poche difficoltà economiche, spingendo molti a chiedere il rinvio della scadenza o addirittura a trovarsi nell’impossibilità di far fronte al pagamento.
Le associazioni dei consumatori e quelle di categoria, che da anni chiedono una revisione profonda della tassa automobilistica, hanno alzato nuovamente la voce. Ma come se non bastasse, c’è una disparità tra regione e regione.
Quanta differenza
Dopo i gruppi e le pagine dedicate all’abolizione del bollo auto che stanno raccogliendo migliaia di adesioni e promettono possibili mobilitazioni, petizioni e iniziative di sensibilizzazione, in Campania esplode la protesta per la disparità nei confronti di altre regioni. C’è una differenza considerevole.
Dando un’osservata ai dati di Gazzetta Motori, si è venuti a conoscenza che in Campania la tariffa è di 3,12 euro per ogni kilowatt, quasi il doppio rispetto al Trentino-Alto Adige, la regione più economica con 1,96 euro a kilowatt: tradotto in soldoni, mentre in Campania si arriva a pagare 265 euro l’anno, in Trentino per (esempio) una Volkswagen Golf da 85 kW, il costo del bollo auto è di 167 euro. E non è un piccolo particolare.