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Autovelox FUORI LEGGE, in Campania migliaia di multe potrebbero essere annullate | Il nuovo Decreto parla chiaro

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Autovelox, scoppia il caos – ansa – salernosera.it

Tantissime multe causate dagli autovelox potrebbero essere annullate: il caos regna sovrano, ma il nuovo decreto parla chiaro.

È da inizio anno che non si parla d’altro che del nuovo Codice della Strada, fortemente voluto dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Dal 14 dicembre 2024 a fare i precisini, il giorno della sua entrata in vigore.

Sin da subito, con le sue modifiche sulle modalità di utilizzo degli autovelox, è diventato un potenziale generatore di caos, confusione e, soprattutto, sta portando in dote una vera e propria valanga di ricorsi.

Le intenzioni del legislatore, volte a tutelare i cittadini da un uso distorto degli strumenti di rilevamento della velocità, potrebbero infatti tradursi in un effetto boomerang che ingolfa il sistema giudiziario e lascia gli automobilisti in un limbo di incertezze.

Le nuove norme introdotte sono state un bel giro di vite per gli automobilisti, con requisiti stringenti sulla visibilità dei dispositivi, sulla segnalazione preventiva, sulle distanze minime tra un autovelox e l’altro, sulla necessità di omologazione e calibrazione periodica per tutti gli apparecchi.

Un quadro nebuloso

Ma ciò che doveva costituire un passo avanti verso il progresso ma soprattutto trasparenza e legalità, si è rivelato portatore di criticità non indifferenti. Innanzitutto, la confusione interpretativa. Già dalle prime ore di applicazione, le diverse interpretazioni delle norme da parte delle forze dell’ordine e dei legali stanno creando un quadro nebuloso.

Cosa si intende esattamente per “adeguata visibilità“? Qual è la distanza minima precisa da rispettare tra il segnale di preavviso e l’autovelox in ogni contesto stradale? Le ambiguità lasciate aperte dalla formulazione del testo rischiano di generare interpretazioni difformi a livello locale, con conseguente incertezza per gli automobilisti che si troveranno a percorrere strade diverse.

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Autovelox, in arrivo una valanga di ricorsi – ansa – salernosera.it

La complessità burocratica e amministrativa

Gli enti locali, inoltre, responsabili dell’installazione e della gestione degli autovelox, si trovano di fronte a delle nuove complessità non indifferente. Dallo scorso 12 giugno, infatti, con l’entrata in vigore del nuovo decreto, non si possono più disseminare degli autovelox sulle strade italiani.

Quegli autovelox che non rispettano gli standard stabiliti, dovranno essere fatti sparire. Alla svelta pure. Perché? Perché qualsiasi sanzione comminata dai cosiddetti autovelox fuorilegge (non omologati né omologabili) sarà dichiarata nulla. E in tal senso è stato registrato un aumento dei ricorsi, foschi presagi per i Comuni, dopo la recente sentenza della Cassazione che ha bocciato la circolare ministeriale che equiparava l’omologazione all’approvazione degli autovelox. Insomma il caos rischia di diventare sovrano.