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Bonus affitti in Campania | Lo Stato ti regala fino a 5 mesi SENZA pagare il canone, scopri come

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I nuovi bonus della Legge di Bilancio 2025 – pexels – salernosera

Il mercato immobiliare italiano presenta una dicotomia preoccupante che penalizza i giovani lavoratori fuori sede rispetto agli studenti universitari.

Mentre questi ultimi beneficiano di contratti agevolati e incentivi strutturali, chi entra nel mondo del lavoro si trova ad affrontare un panorama privo di tutele specifiche, creando disparità sostanziali che rischiano di trasformarsi in una nuova forma di esclusione sociale. La Legge n. 431/1998, integrata dal D.M. 30 dicembre 2002, disciplina i cosiddetti “contratti di locazione per studenti universitari fuori sede”, con agevolazioni significative che interessano sia i proprietari degli immobili locati che gli affittuari. Questi contratti presentano caratteristiche vantaggiose: durata flessibile da 6 mesi a tre anni con rinnovo automatico, canoni calmierati stabiliti da accordi territoriali e significative agevolazioni fiscali per i proprietari.

I locatori possono beneficiare della deducibilità del 30% del canone ai fini IRPEF e dell’applicazione della cedolare secca ridotta al 10%. Questo sistema ha dimostrato la sua efficacia, incentivando l’offerta di alloggi regolari per studenti e creando un equilibrio tra domanda e offerta che tutela entrambe le parti.

Al contrario, i giovani lavoratori fuori sede non rientrano in nessuna disciplina specifica. Per loro, l’unica possibilità è il mercato ordinario, con contratti standard 4+4 o transitori, canoni di libero mercato e nessun incentivo per i locatori a preferirli come inquilini. Questa situazione crea un paradosso: neolaureati, apprendisti o neoassunti con contratti spesso precari devono confrontarsi con un mercato immobiliare pienamente libero, caratterizzato da affitti elevati e scarse garanzie.

Troppo pochi tempi indeterminati

L’unico strumento a disposizione rimane la detrazione IRPEF in sede di dichiarazione dei redditi, ma con limiti che consentono di coprire solo una minima parte dei costi effettivi delle locazioni, risultando insufficiente rispetto alle reali necessità economiche. La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una novità significativa per affrontare questa disparità. I datori di lavoro potranno erogare o rimborsare fino a 5.000 euro l’anno per le spese di affitto e manutenzione dell’alloggio senza che questi importi concorrano alla formazione del reddito del dipendente. Si tratta di un beneficio non tassato, seppur rilevante ai fini ISEE.

Il requisito del contratto a tempo indeterminato rappresenta la contraddizione più evidente con la realtà del mercato del lavoro italiano. Secondo l’ultimo Rapporto ISTAT, oltre un terzo dei giovani under 35 è occupato con contratti a termine o part-time involontario, e quasi il 30 per cento è a rischio di lavoro a basso reddito. Richiedere stabilità contrattuale come prerequisito rischia di escludere la maggioranza dei potenziali beneficiari.

La situazione è ulteriormente evidenziata dal dato che il 63,3 per cento degli under 34 vive ancora con i genitori. Non per scelta, ma perché le condizioni economiche e abitative non permettono altro. Questa percentuale riflette un sistema che non riesce a garantire l’autonomia abitativa ai giovani lavoratori.

Dipendenti pubblici a rischio lavoro - SalernoSera.it
Dipendenti a rischio lavoro – SalernoSera.it

La fuga di cervelli

L’inadeguatezza del sistema di supporto abitativo contribuisce al fenomeno della fuga di cervelli. Solo nel 2023, più di 21.000 giovani laureati tra i 25 e i 34 anni hanno scelto di emigrare all’estero, con un aumento del 21 per cento rispetto all’anno precedente. Questo dato evidenzia come la mancanza di politiche abitative adeguate spinga i talenti italiani a cercare opportunità oltre confine.

La sfida rimane quella di costruire un sistema strutturale di tutele abitative per i lavoratori fuori sede, capace di equiparare le garanzie già previste per gli studenti e di rispondere alle reali dinamiche del mercato del lavoro contemporaneo.