Home » Poste Italiane sotto assalto, tutti vogliono il BUONO che moltiplica i soldi di una pizza in 1,000€ | Serve solo questo foglio

Poste Italiane sotto assalto, tutti vogliono il BUONO che moltiplica i soldi di una pizza in 1,000€ | Serve solo questo foglio

Investimenti
I Buoni Postali sono fra gli investimenti più sicuri del momento – pexels – salernosera

Spesso si pensa che per investire servano grandi cifre, conoscenze tecniche o addirittura un consulente finanziario. In realtà non è così.

Non del tutto perlomeno. Infatti ci sono strumenti semplici, accessibili a tutti e – cosa non da poco – sicuri. Uno di questi è il Buono Fruttifero Postale, una delle forme di risparmio più tradizionali (e amate) dagli italiani, distribuita da Poste Italiane e garantita direttamente dallo Stato.

Negli ultimi giorni ha fatto notizia un caso emblematico: chi avesse investito i soldi di una semplice cena – diciamo 50 o 100 euro – in un buono postale per minori, oggi si troverebbe in mano un capitale maturato di circa 6.000 euro.

Una cifra non da poco, considerando che parliamo di un gesto piccolo, apparentemente insignificante. Eppure, è così che funziona il risparmio: passo dopo passo, anno dopo anno, può trasformare qualcosa di semplice in un’opportunità concreta.

Tra le tante tipologie di buoni offerti da Poste Italiane, quelli per minori sono forse i più interessanti. Pensati per i bambini e ragazzi da 0 a 16 anni, possono essere sottoscritti da un genitore, un nonno o un parente stretto con un investimento minimo di 50 euro. Il buono matura interessi fino al compimento del 18° anno del beneficiario e può arrivare a offrire un rendimento del 5% annuo lordo. È un modo intelligente per fare un regalo duraturo a un figlio o a un nipote, qualcosa che abbia valore nel tempo.

Una tassazione decisamente conveniente

Ma Poste Italiane non offre solo buoni per minori. Un’altra opzione molto interessante è quella dei Buoni 3×4, che durano fino a 12 anni e permettono di riscuotere ogni tre anni. Il tasso d’interesse cresce nel tempo: si parte dall’1% per i primi 3 anni, poi si sale fino al 3% alla scadenza finale. Questo tipo di buono è ideale per chi ha un orizzonte di medio-lungo periodo e vuole accantonare dei risparmi in modo flessibile.

Un altro aspetto da non sottovalutare è la convenienza fiscale: i buoni postali sono tassati solo al 12,5%, un’aliquota nettamente più bassa rispetto al 26% applicato a molti altri strumenti finanziari. E non è tutto: per importi inferiori ai 5.000 euro non si paga nemmeno l’imposta di bollo. In pratica, i piccoli risparmiatori hanno una corsia preferenziale.

Andamento borsa
I Buoni Fruttiferi Postali sono molto convenienti anche dal punto di vista fiscale – pexels – salernosera

Una soluzione stabile in un mercato soggetto all’inflazione

In un periodo in cui i mercati finanziari sono spesso instabili e l’inflazione può erodere i risparmi sul conto corrente, i Buoni Fruttiferi Postali rappresentano una soluzione stabile, sicura e trasparente. Non ci sono sorprese, né commissioni. Tutto è chiaro fin dall’inizio.

Insomma, investire i soldi di una cena in un buono postale potrebbe sembrare una scelta banale. Ma se si guarda al lungo periodo, può diventare una delle decisioni finanziarie più intelligenti. Un piccolo sacrificio oggi, per una grande soddisfazione domani.