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IMU GRATIS: questi sono i requisiti per l’esenzione totale | Nemmeno un euro da sborsare

Documenti firmati su un tavolo accanto al modellino di una casa
L’Imposta Municipale Propria – IMU (Immagine di repertorio – Foto da Freepik) – salernosera.it

L’esenzione IMU cambia volto: ecco cosa sapere e quali sono i requisiti per ottenere l’esenzione totale da questa tassa.

L’IMU è da sempre una delle imposte più discusse dagli italiani, soprattutto quando si tratta della prima casa.

E con il passare degli anni, il quadro normativo è cambiato più volte, creando confusione tra contribuenti e amministrazioni locali.

Tuttavia, una decisione importante ha riscritto alcune regole fondamentali che riguardano l’esenzione totale dell’IMU.

Una novità che potrebbe far risparmiare centinaia di euro a molte famiglie. Ma come funziona esattamente? Scopriamolo insieme.

Un dibattito sull’equità

L’Imposta Municipale Propria, meglio nota come IMU, rappresenta un peso non indifferente sul bilancio delle famiglie italiane. Introdotta per sostenere le finanze comunali, colpisce in particolare le seconde case e gli immobili che non vengono utilizzati come abitazione principale.

Tuttavia, nel tempo si è aperto un dibattito acceso sulla sua equità, soprattutto nei confronti delle coppie sposate o unite civilmente, che per esigenze lavorative o personali vivono in abitazioni diverse. In questo contesto si inserisce una decisione cruciale della Corte Costituzionale, che ha posto rimedio a una discriminazione latente nella normativa precedente.

Una coppia fa i conti davanti a documenti e modellino di una casa
Come ottenere l’esenzione IMU (Immagine di repertorio – Foto da Freepik) – salernosera.it

Un tema di giustizia fiscale

Con la sentenza n. 209/2022, la Corte Costituzionale ha infatti stabilito che anche i coniugi che risiedono e dimorano abitualmente in due abitazioni differenti possono accedere all’esenzione IMU per entrambe le case, purché ciascuno sia anagraficamente residente e viva stabilmente nel proprio immobile. Questo significa che non è più necessario condividere lo stesso tetto per ottenere l’agevolazione fiscale: ciò che conta è la residenza e la dimora effettiva, non la composizione del nucleo familiare.

In pratica, se marito e moglie (o partner uniti civilmente) vivono e risiedono in due immobili distinti, anche nello stesso comune, possono ottenere entrambi l’esenzione completa, senza dover versare un solo euro di IMU. Una svolta significativa che riconosce la realtà delle famiglie moderne e rispetta i principi di uguaglianza e giustizia fiscale.