Campania, rivoluzione elettorale | Ora si VOTA DA CASA, non ci sono più scuse: con due clic dai il tuo parere e dopo vai al mare

Non servono file né firme a mano: il voto digitale cambia tutto soprattutto per alcune categorie di italiani che vogliono esercitare il proprio diritto.
Una novità recentemente introdotta promette di rivoluzionare le modalità di voto per migliaia di cittadini: il voto da casa diventa realtà per le persone affette da gravi patologie.
Si tratta di una possibilità concreta, riconosciuta dalla legge e recentemente rafforzata dalla sentenza n. 3/2025 della Corte Costituzionale.
Questa decisione del tribunale ha stabilito l’illegittimità di alcune restrizioni normative per chi non è in grado di firmare fisicamente.
Il Ministero dell’Interno ha subito esteso l’interpretazione della pronuncia a tutte le consultazioni elettorali, non solo a quelle regionali.
Voto digitale: a chi è permesso votare da casa e in che modo
A partire dal momento in cui è stata pronunciata la sentenza, chi è impossibilitato a muoversi o a firmare per gravi impedimenti fisici potrà partecipare al processo democratico direttamente dalla propria abitazione, anche con firma digitale. Il voto da casa è previsto per gli elettori affetti da gravi infermità, che non possono spostarsi dalla propria abitazione nemmeno con servizi di trasporto comunali. Per accedere a questa modalità, è necessario presentare una richiesta scritta al proprio Comune di residenza, allegando una certificazione medica rilasciata dall’ASL entro 45 giorni dalla data delle consultazioni.
Il documento deve attestare l’impossibilità di recarsi al seggio a causa di una condizione clinica grave o di dipendenza continua da apparecchiature elettromedicali. Una volta verificata la documentazione, il Comune autorizza il voto domiciliare, come riportato da Brocardi.it. Questo strumento non solo tutela i diritti delle persone fragili, ma snellisce anche le procedure burocratiche, rendendo più efficiente l’intero processo elettorale. La richiesta può essere inoltrata anche tramite canali digitali.
Sottoscrizione per liste di candidati: possono farlo anche persone affette da disabilità gravi
La vera innovazione introdotta dalla Corte riguarda però la possibilità, per chi non è in grado di apporre una firma autografa, di utilizzare la firma digitale per sottoscrivere liste di candidati. Questo vale in particolare per ciechi, persone amputate, affette da paralisi o con altre disabilità gravi. Il documento informatico deve essere corredato dalla certificazione medica che attesta l’impedimento fisico e consegnato agli uffici elettorali su supporto digitale.
La firma digitale rappresenta un “accomodamento ragionevole” secondo la definizione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità: uno strumento che permette un accesso equo e dignitoso alla vita politica. La circolare del Ministero dell’Interno chiarisce che il principio è valido per tutti i tipi di elezione.