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Nella Valle del Sarno nasce la CITTÀ DEL SORRISO | Qui il malumore non esiste mai, ci vai un giorno e ridi per sempre

Borgo
Striano è una pietra miliare della Città Metropolitana di Napoli – pexels – salernosera

Nel cuore della fertile Valle del Sarno, sorge un piccolo comune che racchiude in sé una storia millenaria e un forte senso di identità locale.

Con circa 9.100 abitanti, Striano fa parte della Città Metropolitana di Napoli e si distingue per la sua capacità di conservare le tradizioni senza rinunciare al progresso.

La storia di Striano affonda le radici molto lontano nel tempo. Le prime tracce della sua esistenza risalgono addirittura al IX secolo a.C., rendendola una delle località più antiche della valle. Il nome stesso della città sembra derivare dal latino “Histrianus”, come riportato nella Tavola di Velleja, un importante documento epigrafico dell’epoca romana.

Nel corso dei secoli, Striano è stata sotto diverse dominazioni, dai monaci benedettini ai conti di Nola, ognuna delle quali ha lasciato un segno nel tessuto urbano e culturale del paese.

Passeggiando per il centro cittadino, si possono ammirare numerosi edifici di valore storico e architettonico. Tra le chiese più importanti troviamo la Parrocchiale di San Giovanni Battista, la Chiesa di San Severino Abate e quella del Santissimo Crocifisso. Anche le architetture civili meritano attenzione, come la suggestiva Villa De’ Sparano – Pisani e il maestoso Palazzo Perna. Il Museo Civico, situato in piazza Giovanni D’Anna, custodisce numerosi reperti che raccontano la lunga e affascinante storia di questo territorio. Simbolo della memoria collettiva è anche la Porta civica di San Nicola, unica superstite delle antiche mura cittadine e risalente al XV secolo.

Il legame con le tradizioni

Ma ciò che rende Striano davvero speciale è il legame profondo dei suoi abitanti con le tradizioni. Il Carnevale Strianese, che nel 2025 ha raggiunto la sua 41ª edizione, è uno degli eventi più attesi dell’anno, capace di trasformare le strade del paese in un’esplosione di colori e allegria, grazie ai carri allegorici e agli spettacoli che coinvolgono tutta la comunità. Un’altra tradizione molto sentita è il “Focaron”, il grande falò acceso in occasione di Sant’Antonio Abate, che ogni anno richiama residenti e visitatori in un’atmosfera di festa, spiritualità e condivisione.

L’economia di Striano è fortemente radicata nell’agricoltura, con eccellenze riconosciute come il pomodoro San Marzano DOP e il cipollotto nocerino DOP. Tuttavia, negli ultimi anni, il paese ha saputo guardare avanti, avviando uno sviluppo industriale significativo, in particolare nella zona di Saudone, dove sono sorte numerose industrie conserviere che rafforzano il tessuto produttivo locale.

Treno
Stazione dei treni – pexels – salernosera

Un importante collegamento per i cittadini

Anche in termini di mobilità, Striano è ben collegata grazie alla stazione della Circumvesuviana, attiva dal 1904, che permette spostamenti agevoli verso Napoli e gli altri comuni della zona. Dotata di servizi essenziali e accessibile anche alle persone con disabilità, rappresenta un importante nodo di collegamento per i cittadini.

Striano, in definitiva, è un luogo dove passato e presente convivono in perfetto equilibrio. Un comune che non dimentica le proprie radici ma che, al tempo stesso, sa affrontare il futuro con intraprendenza. Un piccolo grande esempio di come si possa costruire una comunità forte e coesa, fondata sulla cultura, le tradizioni e lo sviluppo sostenibile.