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L’hanno proposto davvero, aerei SENZA sedili | Con 4,99 euro giri mezzo pianeta ma stando in piedi

Viaggio in aereo
I viaggi in aereo sono destinati a cambiare moltissimo – pexels – salernosera

Nel mondo dell’aviazione commerciale, ogni centimetro quadrato conta: in un’epoca in cui aumentano le richieste di voli economici e si moltiplicano le tratte brevi

In questa ottica le compagnie aeree e i produttori di sedili stanno cercando soluzioni sempre più innovative per ottimizzare lo spazio a bordo. Tra le proposte più discusse e controverse degli ultimi anni c’è quella dei “posti in piedi”, un’idea che ora sembra più vicina alla realtà di quanto si potesse immaginare.

Secondo quanto riportato in recenti articoli di settore, alcuni modelli di sedili verticali – noti anche come “Skyrider” – hanno recentemente superato i test di sicurezza europei, aprendo la strada a una possibile implementazione già dal prossimo anno. Si tratta di sedili che non permettono di sedersi nel senso tradizionale del termine, ma che consentono una postura semi-eretta, appoggiandosi su supporti imbottiti e agganciandosi con cinture di sicurezza dedicate. La posizione è simile a quella assunta su uno sgabello alto, ma progettata per essere mantenuta anche in caso di turbolenza.

L’obiettivo di questa rivoluzione? Aumentare la capacità degli aerei fino al 20% e, di conseguenza, abbassare il prezzo dei biglietti. Questo tipo di soluzione sarebbe pensata esclusivamente per tratte brevi – voli inferiori alle due ore – dove il comfort esteso è meno rilevante rispetto alla rapidità e al costo. Alcune compagnie low-cost avrebbero già manifestato interesse per questa innovazione, pur non essendoci ancora dichiarazioni ufficiali o implementazioni concrete.

Dal punto di vista tecnico, i sedili verticali occupano circa 23 pollici di spazio, contro i 28-30 pollici dei sedili standard. Questo permetterebbe l’aggiunta di diverse file supplementari all’interno della cabina, generando un significativo vantaggio in termini di profitto per le compagnie. Inoltre, trattandosi di sedili più leggeri, si ridurrebbero anche i consumi di carburante, con benefici indiretti anche sul piano ambientale.

Non mancano le critiche

Tuttavia, la proposta non è priva di critiche. Numerosi esperti e associazioni di consumatori si interrogano sulla reale sicurezza di una simile configurazione, soprattutto in caso di emergenze. Nonostante i test di certificazione abbiano avuto esito positivo, resta il timore legato alla reazione del corpo umano in posizione semi-eretta in caso di atterraggio d’emergenza o turbolenza severa.

Altri dubbi riguardano il comfort e l’accessibilità. Per alcune categorie di viaggiatori – come anziani, persone con mobilità ridotta o genitori con bambini – l’esperienza potrebbe risultare faticosa o del tutto impraticabile. Inoltre, si teme che l’adozione di questi sedili possa rappresentare una nuova forma di “compressione del passeggero”, spingendo ancora più in là il limite della sopportabilità nei voli a basso costo.

Sedili aereo
Prepariamoci a dire addio ai tradizionali sedili dell’aereo – pexels – salernosera

Viaggiare a basso costo: la nuova esigenza

Nonostante ciò, l’industria aeronautica continua a esplorare nuove strade per bilanciare l’esigenza di viaggiare a basso costo con la sostenibilità economica delle rotte brevi. Se i sedili verticali dovessero effettivamente entrare in uso commerciale, potremmo trovarci davanti a un vero e proprio cambio di paradigma: da un modello centrato sul comfort, a uno in cui l’efficienza prende il sopravvento.

In definitiva, i “posti in piedi” rappresentano una soluzione estrema ma potenzialmente rivoluzionaria. Il futuro dell’aviazione potrebbe presto riservarci voli brevi più economici… ma anche meno comodi. Come sempre, sarà il mercato – e soprattutto i passeggeri – a decretarne il successo.