Home » Altro che affitti in città, qui ti danno CASA a 1€ con vista mozzafiato | C’è pure la fontana medievale

Altro che affitti in città, qui ti danno CASA a 1€ con vista mozzafiato | C’è pure la fontana medievale

Monete da 1 euro
Monete da 1 euro – pexels – salernosera

Fino a qualche anno fa, l’idea di acquistare una casa in Italia al simbolico prezzo di un euro poteva sembrare una trovata pubblicitaria

Eppure, è tutto vero. Diversi comuni italiani hanno lanciato questa iniziativa, diventata celebre anche all’estero, con l’obiettivo di contrastare il progressivo spopolamento e al tempo stesso dare nuova vita a centri storici ormai dimenticati.

Il progetto delle “case a 1 euro” è stato infatti pensato per valorizzare il patrimonio edilizio in disuso, offrendo un’opportunità concreta sia ai piccoli borghi in cerca di rilancio sia a chi sogna una seconda casa in Italia.

In Campania, per esempio, alcuni comuni hanno aderito attivamente al progetto. Tra questi troviamo Zungoli, Bisaccia, Altavilla Silentina e Pietramelara. Zungoli, un caratteristico borgo in provincia di Avellino, ha già avviato quattro bandi per assegnare le sue case a chi fosse disposto a ristrutturarle. L’idea è semplice: il comune cede l’immobile al prezzo simbolico di un euro, ma in cambio richiede un impegno concreto da parte dell’acquirente.

Entro un anno bisogna presentare un progetto di ristrutturazione e, una volta approvato, i lavori devono essere completati entro tre anni. Lo scopo è chiaramente quello di evitare speculazioni e garantire che le abitazioni non rimangano nuovamente in stato di abbandono.

Un gesto simbolico

Tuttavia, è bene chiarire che l’euro serve più che altro come gesto simbolico. Le case in questione, infatti, sono spesso in condizioni piuttosto precarie e richiedono interventi anche importanti. Di conseguenza, chi decide di affrontare quest’avventura deve mettere in conto spese significative per la ristrutturazione, oltre ad eventuali costi notarili, imposte e contributi comunali. Alcuni comuni, inoltre, richiedono una cauzione — spesso intorno ai 5.000 euro — da restituire solo a lavori ultimati.

A Bisaccia, sempre in provincia di Avellino, sono state messe in vendita circa 40 abitazioni. Anche qui l’obiettivo è quello di ripopolare il borgo e creare nuove opportunità economiche. Chi acquista una casa riceve anche alcuni vantaggi fiscali, come la possibilità di godere di esenzioni o agevolazioni per i primi anni. Inoltre, il comune si impegna ad assistere i nuovi proprietari nelle pratiche burocratiche.

Casa da ristrutturare
Entro un anno si deve presentare un progetto di ristrutturazione – pexels – salernosera

Un progetto amato anche dagli stranieri

Negli ultimi anni, il progetto ha attirato l’attenzione di molti, anche al di fuori dei confini nazionali. Molti stranieri, affascinati dal sogno di una casa in Italia, hanno deciso di aderire all’iniziativa, contribuendo a dare nuova vita a borghi dimenticati. Questo crescente interesse ha però ridotto la disponibilità di immobili. Ad Altavilla Silentina, per esempio, la procedura è stata temporaneamente sospesa per mancanza di case disponibili.

Acquistare una casa a un euro è possibile, ma non è un’impresa da prendere alla leggera. Chi decide di farlo deve essere motivato e pronto ad affrontare le sfide della ristrutturazione. Per chi ha tempo, risorse e voglia di contribuire al rilancio di piccoli borghi italiani, però, si tratta di un’occasione davvero unica.