Incentivi Auto 2025: approvato il nuovo piano di contributi e i requisiti per accedervi
Il governo rilancia gli incentivi auto per il 2025, con un piano aggiornato che punta a favorire la mobilità sostenibile e la rottamazione.
Il settore automobilistico sta attraversando una fase di profonda trasformazione, spinta dalla necessità di ridurre le emissioni inquinanti e promuovere soluzioni di mobilità più ecologiche.
In questo contesto, tornano quindi al centro dell’attenzione gli incentivi auto, uno degli strumenti principali per spingere il rinnovo del parco veicoli italiano e favorire la transizione ecologica.
E, nei prossimi mesi, sono attese nuove misure che mirano a facilitare l’accesso a queste tecnologie.
Ma quando e come sarà possibile ottenere i nuovi incentivi auto? Scopriamolo insieme.
Un piano strategico in arrivo
Il tema degli incentivi auto non è nuovo, ma ogni anno si presenta con modalità differenti. L’idea di fondo è semplice: rottamare veicoli vecchi e inquinanti per sostituirli con auto a basse o zero emissioni. Il tutto con l’aiuto di fondi pubblici, destinati a rendere più accessibili i modelli elettrici o ibridi, che ancora oggi restano fuori dalla portata di molti.
Questi contributi rappresentano non solo un’occasione per i consumatori, ma anche un’opportunità per i costruttori e per l’intera filiera. A influire sulle nuove misure sono anche i fondi europei del Pnrr, che puntano sulla transizione verde come pilastro della ripresa economica.
Una proposta per la mobilità sostenibile
Il 19 maggio 2025 è stata approvata la nuova proposta di revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che riassegna circa 597 milioni di euro, originariamente destinati all’installazione di colonnine di ricarica elettriche, per finanziare una nuova campagna di incentivi auto. L’obiettivo di questa proposta è ambizioso: sostituire 39.000 veicoli a combustione interna con auto elettriche entro il 30 giugno 2026.
Non sono ancora stati fissati i dettagli operativi, ma secondo le prime ipotesi, i contributi potrebbero arrivare fino a 11.000 euro per chi ha un ISEE sotto i 30.000 euro, e fino a 9.000 euro per chi rientra nella fascia sotto i 40.000. Sono previsti anche incentivi per le piccole imprese, con bonus pari al 30% del prezzo di listino, fino a un massimo di 20.000 euro per i veicoli commerciali. L’entrata in vigore definitiva dipenderà dall’approvazione della Commissione Europea, ma il piano rappresenta un passo importante per sostenere la mobilità sostenibile in Italia.