Salernitana, i tifosi non ci stanno: protesta fuori dall’Arechi contro il rinvio dei playout

Il tifo organizzato granata non ha preso per niente bene la decisione della Lega di sospendere gli spareggi dopo il caso Brescia
La stagione della Salernitana sembra non voler finire mai. La qualificazione ai playout raggiunto sul campo all’ultima giornata doveva rappresentare l’epilogo di un’annata che già dagli albori non era nata sotto i migliori auspici.
Il dentro o fuori col Frosinone era già stabilito e la gente di Salerno per l’ennesima volta si era schiarata al fianco dei suoi beniamini. Per il match dell’Arechi che era in programma oggi alle ore 20:30 era infatti previsto il tutto esaurito.
Così non sarà perché proprio a poche ore dall’attesissimo match è scoppiato un caso clamoroso che potrebbe cambiare radicalmente lo scenario. Il Brescia rischia di essere penalizzato di quattro per via di un’irregolarità commessa a febbraio in merito al pagamento degli stipendi e dei contributi.
Qualora la decisione dovesse essere confermata i lombardi retrocederebbero in Serie C, il Frosinone sarebbe salvo e la Salernitana si giocherebbe il playout da quintultima contro la Sampdoria che scalerebbe al quartultimo posto.
Le motivazioni del dissenso
Uno scenario clamoroso che ha portato al momentaneo slittamento degli spareggi salvezza in attesa di notizie ufficiali e definitive. Al contempo però come riporta salernonotizie.it i sostenitori della Bersagliera sono infuriati e hanno manifestato pubblicamente la loro rabbia.
Attraverso un comunicato i tifosi appartenenti alla Curva Sud Siberiano, al Centro Coordinamento Salernitana Club, al Club Mai Sola e al Salerno Club 2010 hanno definito indegna la presa di posizione della Lega di rinviare la partita e hanno organizzato una protesta all’ingresso della Curva Sud dello Stadio Arechi.
L’invito dei tifosi alla città
Dunque anziché recarsi allo stadio per la partita così come sarebbe dovuto essere, la gente di Salerno si radunerà alle 20:30 nei pressi dell’impianto casalingo per farsi sentire. “Queste decisioni prese a campionato finito dimostrano che non conta più il campo, ma solo gli interessi delle stanze chiuse” – si legge nella nota.
Ma non finisce qui. Il tifo organizzato ci ha tenuto a ribadire che il calcio appartiene alla gente e proprio per questo motivo vogliono farsi sentire. I salernitani pretendono rispetto, d’altronde in quanto a passione non hanno nulla che invidiare a nessuno e anche quest’anno nonostante tutto lo hanno dimostrato dalla prima all’ultima giornata. Insomma, una situazione decisamente complicata che rischia di creare degli strascichi di non poco conto.