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Quante volte ci siamo trovati a cercare la nostra posta tra cassette traballanti, vecchie o addirittura nascoste in qualche angolo buio dell’androne?
In realtà, pochi sanno che le cassette postali nei condomini devono rispettare regole ben precise, stabilite da una normativa che non lascia molto spazio all’improvvisazione.
Oggi più che mai, con l’aumento delle consegne a domicilio e l’importanza delle comunicazioni postali (pensiamo alle bollette, alle raccomandate o alle lettere ufficiali), è fondamentale che ogni appartamento abbia una cassetta postale facilmente accessibile e conforme agli standard previsti dalla legge. E no, non è una gentile concessione: è un obbligo.
La regola principale è chiara: le cassette devono essere installate in un punto raggiungibile direttamente dal portalettere, senza dover bussare, citofonare o superare cancelli chiusi. Idealmente, andrebbero collocate sulla strada pubblica o al limite della proprietà privata. Se abiti in un condominio, questo significa che dovrebbero essere tutte raggruppate in un’area comune accessibile, visibile e comoda per la distribuzione della posta.
Ma non basta solo la posizione. Anche le caratteristiche tecniche delle cassette sono regolamentate. Secondo la normativa europea (UNI EN 13724), le cassette postali devono avere dimensioni tali da contenere una busta formato A4 senza piegarla, essere costruite con materiali resistenti e – dettaglio spesso trascurato – avere un sistema che impedisca a chiunque di “pescare” la posta altrui. In più, devono riportare chiaramente il nome del destinatario, per evitare errori nelle consegne.
Cosa succede se queste regole non vengono rispettate?
La risposta è semplice e un po’ secca: la posta può essere rimandata al mittente. Sì, avete capito bene. Se il portalettere non riesce a consegnare la corrispondenza in modo semplice e sicuro, può decidere di non lasciarla affatto. Questo vale sia per le lettere ordinarie sia – ancora più importante – per raccomandate e notifiche.
Ecco perché è importante che l’amministratore di condominio, insieme all’assemblea, si attivi per sistemare eventuali cassette fuori norma. Le spese per l’adeguamento vengono solitamente ripartite tra i condomini, ma è un investimento che tutela tutti. Non solo si evita il fastidio di dover andare in posta per ritirare lettere “respinte”, ma si contribuisce anche a una maggiore sicurezza e ordine negli spazi comuni.
E non è un piccolo particolare
Le cassette postali insomma non sono un dettaglio secondario, ma un elemento essenziale della vita condominiale. Installarle correttamente, aggiornarle quando serve e assicurarsi che siano facilmente accessibili è un piccolo gesto che fa una grande differenza.
Per noi, per il portalettere… e per la nostra posta. Che non può e non deve assolutamente essere lasciata al caso per la sua consegna