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La chiamano la RAVENNA DI CASERTA, ma è molto di più | Un gioiello nascosto che l’Italia sembra aver dimenticato, è una meraviglia

La Conocchia
La Conocchia – Facebook – salernosera

Il Mausoleo della Conocchia, noto semplicemente come “la Conocchia”, è il simbolo storico e architettonico di Curti, un piccolo comune della provincia di Caserta.

Situato lungo l’antica Via Appia, questo monumento funerario di epoca romana risale probabilmente al II secolo d.C. Il suo nome deriva dalla forma che ricorda una conocchia, l’antico strumento usato per filare, e rappresenta una delle testimonianze meglio conservate dell’architettura sepolcrale romana in Campania.

La struttura del mausoleo è imponente e articolata. Si compone di un basamento quadrangolare, su cui si innesta un corpo intermedio leggermente rastremato verso l’alto, culminando in un coronamento circolare decorato da un ordine di semicolonne.

Realizzato in opera incerta con partizioni architettoniche e ricorsi in laterizio, il monumento raggiunge un’altezza di circa 16 metri. All’interno, la camera sepolcrale presenta undici nicchie disposte su tre lati, dove venivano collocate le urne cinerarie. Purtroppo, le decorazioni originarie in stucco e pittura sono andate perdute nel tempo.

Secondo la tradizione, il mausoleo potrebbe essere stato il luogo di sepoltura di Flavia Domitilla, nipote dell’imperatore Vespasiano, perseguitata per la sua fede cristiana. Altre fonti suggeriscono che vi siano state deposte le ceneri di Appio Claudio Cieco, celebre politico e letterato romano, noto per la costruzione della Via Appia nel 312 a.C.

I vari interventi di restauro

Nel corso dei secoli, la Conocchia ha subito vari interventi di restauro. Il più significativo risale al XVIII secolo, quando Ferdinando IV di Borbone ne finanziò il recupero, affidando i lavori a Carlo Vanvitelli. Questi interventi hanno contribuito a preservare la struttura, sebbene alcune modifiche abbiano alterato l’aspetto originario. Una lapide posta all’ingresso della camera sepolcrale testimonia questi restauri.

La Conocchia è spesso paragonata al Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna per la sua forma e imponenza. Entrambi i monumenti condividono una struttura compatta e una decorazione sobria, tipica dell’architettura funeraria romana. Tuttavia, mentre il mausoleo ravennate è noto per i suoi mosaici interni, la Conocchia si distingue per la sua forma esterna e la posizione lungo una delle principali vie dell’antichità.

Mausoleo di Galla Placidia
Mausoleo di Galla Placidia – Facebook – salernosera

Galla Placidia è spesso accostato a La Conocchia

Oggi, il Mausoleo della Conocchia rappresenta non solo un’importante testimonianza storica, ma anche un punto di riferimento per la comunità di Curti. La sua presenza lungo la Via Appia ricorda l’importanza di questa arteria nell’antica Roma e il ruolo centrale che la Campania ha avuto nella storia dell’Impero. Visitare la Conocchia significa immergersi in un passato lontano, dove arte, storia e spiritualità si intrecciano in un monumento che ha saputo resistere al tempo.

In conclusione, la Conocchia di Curti è un gioiello dell’architettura funeraria romana, che merita di essere conosciuto e valorizzato. La sua storia affascinante, le leggende che la circondano e la sua maestosità la rendono una meta imperdibile per gli appassionati di storia e archeologia.