Con le sue ceramiche colorate, nel Sannio nasce una nuova ANDALUSIA | In questo posto non esiste odio né tristezza
Anche in Campania è possibile ammirare una produzione di ceramiche che fa invidia a quella andalusa: ecco il borgo campano in cui arte e natura si incontrano nelle colorate e spettacolari maioliche.
In Andalusia ci sono città come Siviglia e Granada che hanno reso la ceramica un linguaggio universale. La produzione di maiolica in queste località è caratterizzata da smalti brillanti, motivi floreali, influssi moreschi.
Anche a chilometri di distanze e per la precisione nel Sannio si può ritrovare la stessa meraviglia. In un piccolo comune ai piedi del monte Erbano l’argilla viene tradizionalmente trasformata in pura arte.
Le ceramiche di San Lorenzello hanno ottenuto il riconoscimento ufficiale del Ministero dell’Industria per il loro enorme valore storico e artistico che colpisce tutti i visitatori, come riportato da Italia.it.
Le botteghe, incastonate tra stradine e piazzette, tramandano la stessa tecnica settecentesca da generazioni, presentando alla vista manufatti maiolicati ammirati in tutto il mondo.
San Lorenzello: la leggenda delle origini del borgo sannita
Secondo la leggenda, il borgo di San Lorenzello sarebbe nato nel IX secolo per mano di Filippo Lavorgna, un uomo sopravvissuto a un’incursione saracena. Questi si sarebbe rifugiato sul monte Erbano. In quel punto decise di fondare un villaggio insieme a Rosita, l’unica donna che con lui era sfuggita al massacro. Era la notte di San Lorenzo dell’anno 864. Da allora, il 10 agosto è festa grande per il paese, tra fuochi pirotecnici ed eventi organizzati appositamente per l’occasione.
Sono tanti i luoghi che meritano di essere ammirati in questo angolo del beneventano, come la chiesa di Maria Santissima della Sanità, che custodisce preziose maioliche settecentesche, e l’ex Convento carmelitano, oggi sede della Mostra permanente della Ceramica Antica e Moderna.
Cosa vedere a San Lorenzello, il paese beneventano della ceramica
Ogni ultimo fine settimana del mese, le vie di San Lorenzello si animano con il MercAntico, una fiera dell’antiquariato tra mobili d’epoca e sapori locali. Si tratta di un’occasione preziosa per assaggiare il meglio della produzione gastronomica sannita, come i taralli. I cosiddetti “m’scuott” vengono proposti in ogni variante: all’olio, alla sugna, al pepe, zuccherati o lisci. Il fiume Titerno accompagna i visitatori che scelgono questa meta tra i resti di antichi mulini e strutture per la lavorazione dell’argilla.
Bisogna poi menzionare il Parco di San Sebastiano, dove dinosauri a grandezza naturale raccontano storie di cento milioni di anni fa. Nei boschi del monte Erbano, ricchi di erbe officinali, non si respira solo aria buona, ma un senso diffuso di pace che rende San Lorenzello una tappa ideale per un viaggio di relax.