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Nuova Legge 104, arriva il maxi-congedo segreto da 24 mesi | Questa è la certificazione da presentare

Caregiver
Novità importanti per i malati e i loro caregiver – pexels – salernosera

Dallo scorso 1° gennaio sono entrate in vigore importanti modifiche alla Legge 104/1992, per un supporto più flessibile delle persone con disabilità e dei loro caregiver.

Le novità, introdotte dal Decreto Legislativo 62/2024, rappresentano un’evoluzione significativa della normativa, che si adatta alle esigenze reali dei cittadini. Semplifica le procedure, ampliando i beneficiari e valorizzando il ruolo di chi si prende cura dei propri familiari.

Una delle principali innovazioni riguarda il congedo straordinario, che fino ad oggi era riservato solo a coniugi e parenti stretti. Dal 2025, invece, il beneficio verrà esteso anche alle parti dell’unione civile e ai conviventi di fatto, un riconoscimento importante per molte persone che fino a oggi non rientravano nei criteri pur essendo di fatto caregiver quotidiani.

La convivenza, secondo quanto previsto, potrà essere formalizzata anche successivamente alla presentazione della domanda, a patto che venga mantenuta per tutta la durata del congedo. Il congedo straordinario continuerà ad avere una durata massima di 24 mesi complessivi nell’arco della vita lavorativa del caregiver. Potrà essere fruito in maniera continuativa oppure frazionata, a giorni ma non a ore.

Una novità rilevante è che, se il congedo viene preso in modo frazionato, i giorni non lavorativi (come sabati, domeniche e festivi) non verranno conteggiati nel limite massimo di 24 mesi. Inoltre, è stato stabilito che non sarà più necessario rientrare in servizio per accedere alla pensione subito dopo il congedo. Sarà possibile passare direttamente da una fase all’altra. Per quanto riguarda l’aspetto economico, per l’anno 2025 l’INPS ha fissato il tetto massimo annuale di retribuzione a 57.038 euro, con un limite mensile di 3.827,03 euro.

Cambiano i permessi retribuiti mensili

Anche i permessi retribuiti mensili, di cui all’articolo 33 della Legge 104, subiranno modifiche rilevanti. La più importante è l’abolizione del “referente unico”. Dal 2025, più familiari potranno alternarsi nell’assistenza alla stessa persona disabile, purché non negli stessi giorni. Questo consentirà una migliore organizzazione familiare e alleggerirà il carico che spesso grava su una sola persona. Anche in questo caso, tra i beneficiari vengono inclusi conviventi di fatto e unioni civili.

Un altro punto chiave del provvedimento riguarda il lavoro agile. Le nuove disposizioni prevedono che i datori di lavoro – sia pubblici che privati – debbano dare priorità alle richieste di smart working da parte di genitori con figli disabili, lavoratori disabili gravi e caregiver. Si tratta di un passo importante verso la conciliazione tra lavoro e assistenza.

Legge
Cambiamenti per la Legge 104 – pexels – salernosera

Riforma del processo di accertamento

Sul fronte sanitario e burocratico, è prevista una riforma del processo di accertamento della disabilità. A partire dal 2025 si avvierà una fase sperimentale in 20 province, che porterà, entro il 2027, all’affidamento esclusivo all’INPS della gestione di tutte le pratiche. Il nuovo modello prevede la creazione di una valutazione multidimensionale, digitalizzata e inserita nel fascicolo sanitario elettronico.

Infine, viene introdotto il “Progetto di Vita”, un piano personalizzato pensato per accompagnare le persone con disabilità nella realizzazione dei propri obiettivi personali e sociali, tenendo conto dei loro bisogni specifici e del contesto in cui vivono.