Tra le verdi colline di Caserta nasce il VERO borgo della PIZZA | Napoli cede lo scettro, qui non si scherza

Tra le colline verdi della provincia di Caserta, affacciata sulla valle del fiume Volturno, sorge un piccolo borgo campano che incanta per la sua ricchezza storica
Con una popolazione di circa 5.000 abitanti, questo comune è un gioiello spesso trascurato dai circuiti turistici di massa, ma che rappresenta una delle testimonianze più autentiche dell’entroterra campano.
Le origini di Caiazzo sono antichissime e affondano le radici nell’epoca preromana. Fu abitata dai Sanniti e poi conquistata dai Romani nel 306 a.C. La sua posizione strategica, tra le montagne e la pianura casertana, ne fece un punto nevralgico in epoca imperiale.
Ancora oggi, passeggiando nel centro storico, si respira l’eco di questi secoli di storia: viuzze acciottolate, resti archeologici, mura antiche e palazzi nobiliari narrano un passato fatto di conquiste, battaglie e rinascite.
Uno dei luoghi simbolo di Caiazzo è il Castello Normanno, che domina la cittadina dall’alto di una collina. Costruito tra il X e l’XI secolo, fu ampliato nei secoli successivi e utilizzato come residenza signorile. Oggi è di proprietà privata, ma resta uno degli elementi distintivi del paesaggio. Poco distante, la Cattedrale di Maria Santissima Assunta rappresenta un altro fulcro della vita religiosa e artistica della città: edificata nel XII secolo e più volte rimaneggiata, custodisce opere di notevole pregio, tra cui affreschi e un pulpito marmoreo del Cinquecento.
Forte vocazione agricola e gastronomica
Caiazzo è anche un borgo dalla forte vocazione agricola e gastronomica. L’olio extravergine d’oliva, prodotto da ulivi secolari, è una delle eccellenze del territorio, tanto da ricevere riconoscimenti nazionali. Ma è con la pizza che Caiazzo ha conquistato la ribalta internazionale, grazie a Franco Pepe e alla sua celebre pizzeria “Pepe in Grani”.
Considerata una delle migliori pizzerie al mondo, ha trasformato la pizza in un’arte alta, fondata su ingredienti locali e tecniche tradizionali. Il successo di Pepe ha avuto ricadute positive sull’economia e sul turismo del paese, diventando un vero e proprio motore di rinascita.
Feste medievali scandiscono l’anno cittadino
La città conserva anche una tradizione culturale viva, con feste popolari che scandiscono il calendario annuale, tra cui la festa patronale di Sant’Antonio Abate e il Palio dei Quartieri, che rievoca le rivalità medievali con sfilate, giochi e musica. In estate, il borgo si anima con eventi culturali, concerti, mostre e iniziative enogastronomiche che richiamano visitatori da tutta la regione.
Inserita nel contesto naturalistico dei monti Trebulani, Caiazzo offre anche agli amanti del trekking e della natura numerose opportunità per escursioni tra boschi, sorgenti e panorami mozzafiato. Il ponte romano, le fontane antiche e i resti di ville patrizie fanno da cornice a un territorio dove il tempo sembra essersi fermato.