Tra strade di pietra ti sembrerà di perderti nell’antica ATENE | Questo gioiello si nasconde nel cuore della Campania
Affacciata sul Golfo di Napoli, nel cuore dei Campi Flegrei, c’è una città che incarna il perfetto equilibrio tra natura, archeologia e vita mediterranea.
Con le sue origini antichissime, i fenomeni vulcanici unici e un patrimonio culturale di prim’ordine, rappresenta una tappa obbligata per chi vuole esplorare il volto più autentico e affascinante dell’area flegrea.
Fondata nel 529 a.C. da esuli dell’isola greca di Samo, Pozzuoli (in latino Puteoli) fu una delle città più importanti dell’Impero Romano. Il suo porto rappresentava un crocevia strategico per i traffici commerciali del Mediterraneo, ben prima che emergesse la centralità di Ostia per Roma. Nel periodo imperiale raggiunse il suo massimo splendore, come testimoniato dai monumenti ancora oggi visibili.
Tra i principali siti archeologici, spiccano il Macellum (noto come Tempio di Serapide), un mercato romano le cui colonne sono diventate simbolo del fenomeno del bradisismo, e l’Anfiteatro Flavio, il terzo più grande d’Italia dopo il Colosseo e quello di Capua. Ancora oggi, quest’ultimo è visitabile e offre uno straordinario sguardo sul passato gladiatorio della città.
Il bradisismo: quando la terra respira
Pozzuoli è famosa non solo per la sua storia millenaria, ma anche per la sua intensa attività vulcanica. Il bradisismo, un lento movimento di sollevamento e abbassamento del suolo causato dall’attività magmatica sotterranea, è una delle caratteristiche geologiche più distintive dell’area. Questo fenomeno ha segnato profondamente la vita della città, influenzandone la storia urbana e perfino l’architettura.
Nel corso dei secoli, il bradisismo ha portato all’abbandono e alla ricostruzione di interi quartieri, come avvenne negli anni ’70 e ’80, quando il Rione Terra, nucleo storico della città, fu evacuato per motivi di sicurezza. Oggi, il Rione è stato restaurato ed è visitabile, offrendo un viaggio unico tra i resti romani e le strutture moderne.
Cultura, fede e tradizioni
Pozzuoli è anche luogo di intensa spiritualità. Qui fu imprigionato San Gennaro, patrono di Napoli, e secondo la tradizione cristiana subì il martirio insieme ad altri compagni. Alla sua memoria è dedicata la chiesa nel Rione Terra, mentre nella Solfatara – il cratere vulcanico oggi chiuso ma un tempo visitabile – secondo la leggenda si compì il martirio. La città conserva anche una vivace identità culturale, alimentata da eventi, feste religiose e una cucina tipica a base di pesce fresco, cozze e piatti che fondono tradizione partenopea e sapori marittimi.
Oggi Pozzuoli è una città dinamica, con un lungomare rinnovato, un porto turistico in espansione e un forte richiamo turistico grazie al suo patrimonio archeologico, alla vicinanza con Napoli e alle bellezze naturali dei Campi Flegrei. È anche sede del Centro Direzionale della zona flegrea e ospita centri di ricerca e università.