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TARI addio | Getta la plastica nel bidone giusto e il Comune ti ringrazia con più di 290€: non è uno scherzo

TARI
TARI: alcune categorie possono beneficiare di una esenzione totale – ansa – salernosera

A partire da maggio 2025, ci sono importanti novità per quanto riguarda la TARI, la tassa sui rifiuti.

Molti cittadini, però, non ne sono ancora a conoscenza. Eppure, saperlo potrebbe significare un bel risparmio. Sì, perché in alcuni casi la TARI non si dovrà più pagare, o si potrà pagare molto meno.

È tutto previsto dalla normativa, ma come spesso accade, le informazioni non sempre arrivano chiare e puntuali.

La prima buona notizia è che ci sono categorie di persone che possono ottenere l’esenzione totale. In pratica, non devono versare nemmeno un euro. Succede, ad esempio, se l’abitazione è disabitata e inagibile: niente mobili, niente utenze attive. In questi casi, l’immobile non produce rifiuti e quindi non ha senso pagare la tassa.

Lo stesso vale per le aree scoperte o i cortili condominiali che non sono usati in modo esclusivo. Non tutti lo sanno, ma anche queste situazioni rientrano tra quelle esentate.

Bisogna considerare la questione reddito

Poi c’è la questione del reddito. Se una famiglia ha un ISEE inferiore a 6.500 euro, può essere totalmente esentata. Non si tratta di una semplice riduzione, ma di una cancellazione completa della tassa. E per chi ha un ISEE più alto ma comunque basso – fino a 9.530 euro – è previsto uno sconto automatico del 25%. Questo sconto sale al 100% per le famiglie con almeno quattro figli e un ISEE entro i 20.000 euro. Il vantaggio? Non serve nemmeno fare domanda: il bonus viene applicato in automatico, grazie alla comunicazione tra INPS e ARERA (l’autorità che regola i servizi di energia e ambiente).

Ma non è tutto. Ci sono anche sconti previsti per chi vive in zone dove il servizio di raccolta rifiuti non è attivo o funziona male. Ad esempio, se non c’è raccolta o il servizio è sospeso per lunghi periodi (per scioperi, guasti o altro), si ha diritto a uno sconto che può arrivare fino al 40%. E alcuni Comuni offrono riduzioni specifiche: per le abitazioni con un solo occupante, per le case utilizzate solo nei mesi estivi o per quelle abitate da chi vive all’estero per più di metà dell’anno.

Rifiuti
Tassa sui rifiuti: ci sono diverse modalità per ottenere le riduzioni – pexels – salernosera

Modalità differenti da Comune a Comune

Attenzione però: le modalità per ottenere questi benefici variano da Comune a Comune. Ecco perché è fondamentale informarsi. Il consiglio è di controllare il sito del proprio Comune o contattare direttamente l’ufficio tributi. Spesso ci sono scadenze precise per presentare le domande, come nel caso del Comune di Roma, dove per il 2025 era necessario fare richiesta entro il 28 febbraio.

Dunque se rientri in una delle categorie previste, potresti non dover più pagare la TARI, o comunque risparmiare molto. Ma bisogna agire per tempo e informarsi bene. Una telefonata all’ufficio tributi o una visita al sito del Comune può fare la differenza tra pagare tutto e non pagare nulla.