Sospeso tra rovine e leggende, questo è il BORGO DEL CONTE | Non ha mai lasciato il suo regno nemmeno da morto

Nel cuore di una verde vallata campana, circondato da montagne che sfiorano i mille metri di altezza, si trova un piccolo centro abitato dove il tempo sembra essersi fermato.
Qui, tra sentieri che si arrampicano verso le vette e distese di ulivi e noccioli, la storia affonda le radici in epoche remote, tra mito e realtà. La leggenda narra che fu Ercole stesso, durante i suoi viaggi, a ricevere un’accoglienza speciale dagli abitanti di una località chiamata Fregonia: lo accolsero con rami di alloro, simbolo di gloria e pace. Da quel gesto nacque il nome di questo luogo.
Nonostante il fascino del mito, le testimonianze storiche parlano di un insediamento di epoca romana, il cui destino si intrecciò nei secoli con quello di nobili famiglie e importanti casate. Feudo ambito, Lauro passò sotto il dominio dei Sanseverino e degli Orsini, fino a giungere nelle mani dei Lancellotti, che ne segnarono profondamente l’aspetto e lo sviluppo.
È proprio grazie a loro che oggi, chi si addentra nel paese, viene accolto dalla visione imponente del Castello Lancellotti, arroccato su un pianoro roccioso. Le sue mura, antichissime, hanno resistito a incendi, guerre e restauri, raccontando ancora oggi secoli di fasti e di battaglie.
Passeggiando tra i vicoli stretti e lastricati, si percepisce il peso della storia ad ogni angolo. Non lontano dal castello, la Chiesa di Santa Maria della Pietà invita alla sosta e alla contemplazione, mentre i resti di una villa romana testimoniano l’antica ricchezza del territorio, un tempo crocevia di commerci e culture. Nonostante le sue dimensioni ridotte, Lauro custodisce un patrimonio architettonico e artistico di grande valore, spesso poco conosciuto fuori dai confini regionali.
La rievocazione storica del borgo
Oggi, il paese non vive solo del suo passato. Ogni anno, a fine agosto, le sue strade si trasformano in un palcoscenico a cielo aperto durante “Lumina in Castro“, una suggestiva rievocazione storica che anima il borgo con spettacoli, costumi medievali e fiaccolate.
Le mura antiche si illuminano, e i visitatori possono respirare, almeno per una sera, l’atmosfera di un’epoca lontana. Sono numerose anche le iniziative culturali che mirano a valorizzare il patrimonio locale, come le “Domeniche dei Monumenti“, giornate dedicate alla scoperta dei tesori storici attraverso visite guidate.
Un forte legame con la terra
Dal punto di vista economico, Lauro mantiene ancora forte il legame con la terra: l’agricoltura, grazie alla fertilità della pianura che lo circonda, resta un pilastro, sebbene il turismo culturale stia guadagnando crescente importanza. Con una popolazione di poco più di tremila abitanti e un’estensione di circa undici chilometri quadrati, il borgo riesce a conservare una dimensione intima, quasi familiare, che conquista chiunque decida di scoprirlo.
Tra natura, storia e tradizioni, Lauro offre un’esperienza autentica, lontana dai percorsi turistici più battuti. È un luogo dove ogni pietra racconta una storia e ogni angolo custodisce una memoria antica, pronta a rivelarsi a chi sa osservare con attenzione.