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Allarme in Campania, ritrovata nuova TERRA DEI FUOCHI | Qui si scherza col fuoco, sgomberata l’intera area

Terra dei Fuochi
Terra dei fuochi: è allarme – Salernosera

Non è solo la terra a essere avvelenata nella Terra dei Fuochi. Un nuovo studio lancia un ulteriore allarme.

Metalli pesanti sono stati individuati anche nelle piante. La scoperta arriva da una ricerca condotta dall’Università Federico II di Napoli insieme alla Sbarro Health Research Organization di Philadelphia, e apre scenari ancora più preoccupanti sulla portata della contaminazione ambientale nella zona.

I ricercatori hanno utilizzato un metodo particolare: hanno scelto il muschio Scorpiurium circinatum come “sentinella” della qualità dell’aria. Per farlo, hanno collocato campioni di muschio in sei diversi punti, suddivisi tra un’area industriale molto compromessa (Giugliano in Campania) e una zona più rurale e teoricamente meno esposta (il bosco della Reggia di Carditello). Come riferimento, hanno selezionato il Monte Faito, un luogo montano e privo di fonti di inquinamento.

Dopo periodi di esposizione di tre, sei e nove settimane, i risultati sono arrivati chiari e allarmanti: i campioni di muschio hanno assorbito quantità significative di arsenico, mercurio, piombo e altri elementi tossici sia nelle aree industriali che in quelle rurali. Valori ben superiori rispetto al sito di controllo.

Questo significa una cosa precisa: l’inquinamento non solo esiste, ma è diffuso anche dove meno te lo aspetteresti. Le piante, attraverso i loro tessuti, sono ormai veicolo di contaminazione, e questo pone seri interrogativi sulla sicurezza della filiera agricola locale.

Rischi per la salute pubblica

I rischi per la salute pubblica, infatti, non possono essere sottovalutati. I metalli pesanti entrano nella catena alimentare e possono provocare, a lungo termine, danni gravissimi alla salute, soprattutto nei soggetti più vulnerabili come bambini e anziani.

A commentare i risultati, la dottoressa Iris Maria Forte, tra le autrici della ricerca, ha ribadito la necessità urgente di avviare azioni concrete di bonifica e di adottare il principio di “One Health”: un approccio che riconosce come la salute delle persone, degli animali e degli ecosistemi sia strettamente connessa.

Discarica
Lo smaltimento dei rifiuti è un tema caldissimo in Campania – pexels – salernosera

Un campanello d’allarme

Lo studio, dunque, non fotografa solo una situazione critica: suona come un campanello d’allarme per le istituzioni, chiamate ad agire rapidamente per fermare la spirale di degrado ambientale che da troppo tempo affligge queste aree.

Interventi di risanamento, controlli più severi contro lo smaltimento illegale dei rifiuti e monitoraggi costanti della qualità dell’aria e del suolo sono ormai imprescindibili. La Terra dei Fuochi, ancora una volta, si conferma come una delle emergenze ambientali più gravi del nostro Paese. Ma questa volta, la speranza è che la scienza riesca a farsi sentire più forte delle omissioni e delle lentezze del passato.