Addio stress, 20mila euro in REGALO per vivere in questa città | Ad accoglierti ci trovi pecore ed uliveti

Ripartire dal contatto con la natura, dimenticando il caos della città è possibile grazie a questi incentivi a fondo perduto destinati a chi sogna una nuova vita tra uliveti e tanto tanto verde.
Trasferirsi in un piccolo centro della Sardegna potrebbe non essere più soltanto un sogno che sembra impossibile da realizzare pensando alla vita quotidiana tra lavoro, ufficio e responsabilità di ogni tipo.
Grazie al “Bando incentivi per l’insediamento di nuove attività nei piccoli Comuni”, promosso dalla Regione Sardegna, è possibile ricevere un contributo a fondo perduto fino a 20mila euro per avviare un’attività nei paesi con meno di 3mila abitanti.
La misura intende contrastare il progressivo spopolamento e rivitalizzare le economie locali, offrendo la possibilità di vivere qui, tra uliveti secolari, greggi di pecore e paesaggi incontaminati.
Si tratta della terza edizione dell’iniziativa, dedicata a imprenditori e liberi professionisti, ma attenzione: il termine ultimo per l’invio delle domande è fissato alle ore 10 di mercoledì 30 aprile.
Aprire una piccola attività in Sardegna con incentivi a fondo perduto: come fare
L’iniziativa è gestita dalle Camere di Commercio di Cagliari-Oristano, Nuoro e Sassari, ed è stata finanziata grazie ad uno stanziamento complessivo di 40 milioni di euro per il triennio 2021-2024. L’entità dell’incentivo varia in base all’impatto occupazionale generato. Sono previsti, quindi, 15mila euro per chi semplicemente apre o trasferisce un’attività nel comune beneficiario. 20mila euro andranno, invece, a chi, oltre a stabilirsi, crea nuovi posti di lavoro con contratti a tempo indeterminato o determinato di almeno dodici mesi.
La cifra, riconosciuta sotto forma di voucher, è soggetta a una ritenuta del 4% come acconto fiscale. L’assessore regionale Giuseppe Meloni ha definito il bando “un’opportunità concreta per chi crede nel futuro della Sardegna”. Per gli esponenti politici sardi il rilancio dei piccoli centri passi attraverso il sostegno all’imprenditorialità diffusa.
Come partecipare al Bando incentivi per l’insediamento di nuove attività nei piccoli Comuni
La richiesta di accesso ai contributi può essere presentata esclusivamente online tramite la piattaforma Restart, come riportato da QuiFinanza. Saranno prese in considerazione solo le domande inviate in ordine cronologico di arrivo, sulla base del numero e della data di protocollo. È essenziale essere in regola con il pagamento del diritto annuale alla Camera di Commercio per il periodo 2021-2024 e con il Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva).
Non potranno partecipare coloro che hanno già beneficiato di contributi nelle precedenti edizioni. Infine bisogna tenere presente che il trasferimento o l’apertura dell’attività deve essere avvenuto tra l’1 gennaio 2022 e il 31 dicembre 2024, e deve riguardare comuni diversi da quello della sede originaria, purché con popolazione inferiore a 3mila abitanti alla fine del 2020.