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Qui i cani NON SONO AMMESSI | Cambia la normativa e le multe sono davvero salate: segna i nuovi luoghi PROIBITI

Cane nella natura
Cane nella natura- Foto di Helena Lopes da Pexels-SalernoSera.it

Ci sono posti in cui non è possibile portare il proprio cane, per tutelare il benessere dell’amico a quattro zampe e quello delle persone intorno: ecco cos’è successo in Campania.

Non tutti sanno che esistono delle normative che inaspriscono i divieti e le sanzioni per chi porta i cani in alcune aree protette o che non risultano idonee alla loro presenza.

A Castel Morrone, nei pressi del Palamaggiò, è accaduto un episodio che ha acceso i riflettori sul problema del rispetto delle regole per il benessere degli animali.

I Carabinieri Forestali di Caserta hanno sorpreso un uomo di 41 anni mentre raccoglieva tartufi in una zona boscata, utilizzando due cani meticci con collari artigianali modificati.

Questi strumenti erano stati appositamente progettati per impedire loro la masticazione. L’uso di questi dispositivi è stato giudicato come una forma di maltrattamento dagli esperti veterinari dell’ASL di Caserta.

Inasprimento delle norme per il benessere degli animali: dove non si possono portare e come non si possono tenere

Per questa vicenda è scattata immediatamente la denuncia a carico del proprietario degli animali, come riportato da CapuaOnline. Il caso ha portato a un aggiornamento delle misure di controllo e sanzione per chi utilizza strumenti non regolamentari o porta cani in luoghi vietati. Le nuove disposizioni mirano a tutelare il benessere degli animali e a evitare episodi di sfruttamento e sofferenza. Secondo le nuove direttive ci sono alcuni luoghi considerati off-limits per i cani, come le aree boschive protette, le strutture sportive e gli impianti chiusi, le spiagge non autorizzate e i parchi urbani con regolamenti specifici.

In alcuni posti, poi, l’introduzione di animali è permessa solo in aree dedicate e con guinzaglio obbligatorio. Le sanzioni per chi trasgredisce vanno da multe amministrative fino a 500 euro, ma in caso di maltrattamenti, come nel caso dei collari modificati, possono scattare denunce penali con pene fino a 18 mesi di reclusione o multe fino a 30.000 euro.

Cane
Cane- Foto di Simon Robben da Pexels-SalernoSera.it

Cura dei cani: controlli più severi per individuare eventuali maltrattamenti

Le normative non comprendono solo i divieti, ma ci sono anche regole più stringenti per il benessere degli animali domestici. I proprietari devono garantire ai loro cani cure adeguate. Bisogna assolutamente evitare strumenti che possano compromettere la loro salute o causare sofferenza.

Le autorità competenti hanno potenziato i controlli per individuare situazioni di abuso o incuria, come dimostra il caso di Caserta. Chiunque sia sorpreso a maltrattare un animale rischia non solo multe salate, ma anche il sequestro del cane e la revoca della possibilità di detenerne altri in futuro.