Turismo, i dati Istat parlano chiaro: Sorrento e Costiera Amalfitana tra le mete più amate d’Italia | Nella classifica anche una novità
Le due perle della nostra regione nell’anno solare 2023 hanno fatto registrare un incremento di presenze che ha superato ogni aspettativa
La Costiera Amalfitana e Sorrento sono tra le mete turistiche più amate d’Italia. A testimoniarlo stavolta sono i numeri relativi alle presenze turistiche, che vanno a rafforzare ancor di più un trend già ampiamente conosciuto.
Nel 2023 infatti l’Italia intera ha vissuto un periodo di splendore assoluto a livello turistico e i dati Istat parlano chiaro in tal senso. Sono state registrate oltre 451 milioni di presenze nelle strutture ricettive, ma c’è un fattore con cui fare i conti.
In base a quanto si apprende dalla rassegna de Il Mattino, la crescita è stata trainata soprattutto da case vacanze, B&B e affittacamere, che stanno diventando sempre più gettonate tra i turisti.
Gli alberghi invece seppur in lieve miglioramento rispetto al 2022 non sono ancora riusciti a tornare ai livelli pre pandemia e fanno registrare un indice negativo del 2% rispetto a quel periodo.
Il brand Costiera Amalfitana ha appeal tutto l’anno
Tornando alle nostre perle la Costiera Amalfitana seppur maggiormente visitata durante la fase estiva è uno di quei posti che fa parte di quella cerchia di località che dati Istat alla mano hanno dimostrato di avere una grande capacità di attrarre i visitatori anche nelle altre fasi dell’anno.
Un’elité di cui fanno parte anche le Cinque Terre e la Val di Fassa, che messe insieme contribuiscono al 30% delle presenze totali nel Bel Paese. Insomma un gran bel motivo di vanto per il territorio amalfitano, amato indistintamente da italiani e stranieri.
I numeri di Sorrento e della Costa degli Dei
Non è da meno Sorrento, che si attesta al 18esimo posto a livello nazionale con quasi 3 milioni di presenze. La Costa degli Dei al contrario nonostante la crescita ancora non è tornata ai livelli che aveva prima del 2020. Nella top 50 ci sono anche Napoli al dodicesimo posto, Forio al 45esimo e Ischia al 50esimo.
Lasciando da parte numeri e classifiche è innegabile che il boom turistico abbia avuto un impatto importante sull’occupazione. L’aumento è stato di oltre 385mila unità nel settore turistico diretto e di quasi 111mila all’interno del settore allargato. Un punto di partenza importante, che lascia ancora spazio ad ulteriori miglioramenti. Servirà però costanza e perseveranza e quello spirito di innovazione, che purtroppo alle volte è mancato soprattutto al Sud. Stavolta però si può e si deve proseguire lungo questa scia.