Salerno, smascherato il ladro delle chiese: scatta il provvedimento nei suoi confronti
La sua specialità era quella di forzare le cassette delle offerte nei luoghi di culto. Ecco quali chiese della città aveva preso di mira
I ladri non si fermano di fronte a nulla e pur di compiere i loro loschi gesti oltrepassano ogni limite. Nemmeno in chiesa, dove solitamente vige una sorte di patto di non belligeranza non scritto, riescono a non compiere le loro malefatte.
Quando anche in un luogo di culto accadono questo genere di episodi scatta ancora di più il timore e il panico tra la gente. Si inizia a pensare alla mancanza di scrupoli di questi soggetti e ci si sente meno al sicuro.
Un fatto decisamente analogo è andato in scena a Salerno, dove alcune chiese della città sono state prese di mira da un soggetto di 48 anni residente nella zona orientale della provincia campana.
Come riporta salernonotizie.it prima di essere scoperto è riuscito ad intascarsi dei bottini piuttosto consistenti scassinando le cassette delle offerte. Andiamo a scoprire nei dettagli questa storia dai connotati decisamente spaventosi.
I colpi messi a segno dal ladro delle cassette
Nella chiesa dell’Immacolata di piazza San Francesco è riuscito ad intascarsi circa 200 euro mentre nella chiesa di San Felice e Santa Maria Madre nella parte alta di Torrione ha agito per ben due volte.
Il colpo che gli ha permesso di ottenere la cifra più alta è stato quello nella centralissima chiesa di Sant’Agostino. Ha portato via circa 1.000 euro, il che la dice lunga sul suo grado di esperienza e sulla sua mancanza di buonsenso.
Quale misura è adottata per scongiurare altri furti
Per fortuna però le indagini condotte dai carabinieri di Salerno hanno permesso di individuare il responsabile e di mettere fine a questa escalation di furti spaventosi. Per evitare che possa agire ancora è infatti stato disposto nei suoi confronti un provvedimento abbastanza importante.
Di fatto gli è stato comminato il divieto di dimora nel capoluogo. Seppur non possa essere efficace al 100% è comunque un repellente di non poco conto, che in parte mette al sicuro le offerte dei fedeli destinate alle attività di carità della chiesa. Già pensare a quest’ultimo punto dovrebbe far scattare un senso di colpa piuttosto consistente, ma di fronti a certi soggetti non c’è pietà che tenga. Mettere le mani sul denaro a prescindere dalla sua provenienza e dalla sua possibile destinazione d’uso è l’unica cosa che conta.