Fai fatica a mantenere la tua auto? La legge ti aiuta: con questo documento non dovrai più pagare questa fastidiosa tassa
Italiani alle prese con un bollo auto sempre più caro. Presentando una necessaria documentazione, però, si potrà non pagarlo.
Un contentino visto quanto paghiamo. Con la digitalizzazione che in Italia va ad andamento lento, ora si può calcolare una tassa sempre mal digerita, tradizionalmente, dagli italiani: il bollo d’auto. Almeno adesso sappiamo quanto dover pagare, senza ulteriori sorprese dell’ultimo momento.
Il calcolo è possibile farlo online, non più sul portale dell’Agenzia delle Entrate, che ha dismesso l’archivio delle tasse automobilistiche, bensì direttamente sul sito dell’ACI, anche se a macchia d’olio un po’ ovunque, meglio comunque sul sito ufficiale. Come si fa?
Il calcolo online è ad accesso libero, servono le credenziali dello SPID o in alternativa la carta d’identità di nuova generazione, quella con il microchip integrato, la CIE tanto per intenderci. Una volta entrati, è possibile calcolare l’importo del bollo auto ed effettuare il versamento tramite il canale PagoPA.
Per effettuare il calcolo, è tutto abbastanza semplice e intuitivo: è necessario indicare la tipologia del veicolo interessato e selezionare il tipo di pagamento, se rinnovo o magari prima immatricolazione e altre voci selezionabili, quindi inserire il numero di targa. Così visualizzerai istantaneamente l’importo desiderato, con le modalità di pagamento e, soprattutto, la scadenza. Ma c’è chi può non pagarlo oppure pagare una cifra notevolmente ridotta.
Bollo d’auto, esenzioni e riduzioni
È sempre l’ACI a indicare le direttive per ottenere una riduzione sul Bollo d’Auto, addirittura è possibile l’esenzione. Chi acquista un veicolo a basso impatto ambientale è esente dal pagamento di questa tasse. L’unica accortezza è capire per quanti anni potrà non pagarlo: dipende dalla propria regione di residenza.
Neanche i veicoli storici sono soggetti al pagamento del tributo previsto dall’amministrazione locale, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati in Italia. Attenzione, però, alla dicitura veicoli storici. Perché?
Quando la nostra auto diventa d’epoca
Non importa la tipologia della tua macchina, devono passare venti anni prima che diventi un’auto d’epoca, anche in questo caso tutto dipende dalla tua regione di residenza. Per legge sono esenti dal pagamento del bollo d’auto quei veicoli destinati alla mobilità dei cittadini portatori di handicap o invalidi.
Ovviamente tutto deve essere certificato. Tra le altre condizioni, coloro che hanno i limiti di cilindrata (2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina e 2.800 centimetri cubici per quelle diesel o ibride) e di potenza non superiore a 150 kW. Ma solo se l’auto è intestata al disabile oppure al familiare che ha il disabile a carico. Se il disabile è proprietario di più veicoli potrà richiedere l’esenzione del pagamento del bollo d’auto solo per uno di essi. Anche in questo caso, tutto disponibile online sul portale dell’ACI.