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INPS sorprende tutti: ora hai 120 giorni per richiedere il bonus nuovi nati | Dopo, ti attacchi al tram

Bonus
Bonus – pexels – salernosera

Il Bonus Nuovi Nati 2025 rappresenta un importante sostegno economico pensato per aiutare le famiglie italiane nei primi mesi dopo la nascita

Si tratta di un contributo una tantum di 1.000 euro, introdotto con la Legge di Bilancio 2025, che ha come obiettivo quello di alleviare le spese iniziali legate all’arrivo di un figlio e di incentivare la natalità nel Paese.

Una novità molto significativa riguarda il termine per la presentazione delle domande per accedere a questo bonus: il periodo si è ampliato da 60 a 120 giorni dalla data dell’evento, ovvero dalla nascita o dall’adozione del bambino.

Questo cambiamento è stato comunicato dall’INPS attraverso un messaggio ufficiale e consente alle famiglie di avere più tempo per inoltrare la richiesta, facilitando così l’accesso al beneficio anche per chi, per motivi diversi, non riesce a fare domanda subito dopo l’evento.

Per esempio, chi ha avuto un figlio tra il primo gennaio e il 24 maggio 2025 ha ora tempo fino al 22 settembre per fare domanda, evitando così di perdere questo importante aiuto economico. È fondamentale però rispettare questo nuovo termine per non rischiare di vedersi negato il bonus.

I requisiti fondamentali

Per poter usufruire del contributo, è necessario rispettare alcuni requisiti. Innanzitutto, almeno uno dei genitori deve essere residente in Italia sia al momento della nascita o adozione, sia nel momento in cui viene presentata la domanda. Inoltre, il bonus è destinato a cittadini italiani, europei o extracomunitari, ma solo se in possesso di un permesso di soggiorno UE di lungo periodo o di un permesso unico di lavoro valido per almeno sei mesi. Altro requisito importante riguarda l’ISEE: il valore del nucleo familiare non deve superare i 40.000 euro annui, escludendo l’Assegno Unico e Universale.

La richiesta del bonus deve essere effettuata esclusivamente attraverso canali digitali o tramite assistenza abilitata, come il portale INPS, l’app ufficiale, il Contact Center Multicanale o gli istituti di patronato. Questo permette di gestire le domande in modo rapido e sicuro, semplificando l’iter burocratico per le famiglie.

Bonus neonati
Bonus neonati – pexels – salernosera

Bonus esentasse

Il bonus non concorre alla formazione del reddito complessivo e non è soggetto a tassazione, il che significa che rappresenta un aiuto netto per chi lo riceve. L’INPS ha previsto un fondo di 330 milioni di euro per il 2025, con un aumento a 360 milioni a partire dal 2026, a testimonianza dell’impegno dello Stato nel sostenere le nuove famiglie. Nel caso in cui le risorse dovessero esaurirsi, potrà intervenire un decreto ministeriale per rimodulare l’importo o rivedere i requisiti, ma per ora i fondi sono sufficienti.

Chi non ha ancora presentato la domanda è fortemente consigliato a farlo quanto prima, per non perdere l’opportunità. È importante conservare tutta la documentazione necessaria, come il certificato di nascita, il provvedimento di adozione o affido e l’attestazione ISEE, perché potrebbero essere richiesti in fase di controllo da parte dell’INPS.