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Entri in autostrada, esci multato | In Campania è già panico, ora ti multano senza nemmeno fermarti

Autostrada
I controlli su strada si sono automatizzati – pexels – salernosera

Da giugno 2025 entra in funzione un sistema che cambierà radicalmente i controlli su strada: si chiama CED, cioè Centro Elaborazione Dati

Questo consente agli agenti di Polizia di controllare in tempo reale le informazioni su ogni veicolo semplicemente leggendo la targa. Sì, hai capito bene: non serve più fermare l’auto per sapere se sei in regola con revisione, assicurazione, bollo o se la tua patente è sospesa.

Come funziona? Le pattuglie sono dotate di dispositivi mobili collegati ai database del Ministero dell’Interno. Con uno scanner o una semplice videocamera, inquadrano la targa e il gioco è fatto: in pochi istanti compare tutta la scheda del veicolo. Non c’è bisogno di accostare o fermarsi. È tutto automatico, rapido e silenzioso.

Questo cambiamento non è solo una comodità per le forze dell’ordine, ma un deterrente potentissimo. Sapere che ogni auto può essere controllata in qualsiasi momento, anche senza fermarsi, spinge chi guida a essere più attento. Addio ai “furbetti” che evitano i posti di blocco o che sperano di non incappare in una pattuglia. Ora il controllo può avvenire ovunque e in qualsiasi momento, anche nel traffico normale.

Ma non è tutto. Insieme al CED arrivano anche i Tutor 3.0, una versione evoluta dei classici sistemi di rilevamento della velocità. Sono molto più intelligenti, grazie all’intelligenza artificiale. Non si limitano a calcolare la velocità media: rilevano anche sorpassi vietati, veicoli in contromano, peso dei mezzi pesanti, trasporto illecito di merci pericolose e perfino manomissioni dei tachigrafi.

Arriva il Tutor 3.0

In pratica, ogni strada può diventare un sistema di controllo a 360 gradi. E no, non serve neanche che ci sia una pattuglia nei paraggi: questi nuovi dispositivi lavorano in autonomia e inviano i dati direttamente alle autorità competenti.

Un altro punto interessante è che i Tutor 3.0 funzionano anche in condizioni atmosferiche difficili: pioggia, nebbia, notte, niente li ferma. Sono in grado di riconoscere le targhe anche se l’auto è sporca o se la visibilità è bassa. Questo significa che i controlli saranno ancora più efficaci, e le “scappatoie” sempre meno.

Guidatore
Le infrazioni non saranno più contestate di persona – pexels – salernosera

Cosa cambia per chi guida?

Molto. Da una parte c’è una maggiore percezione di controllo, che spinge ad avere sempre tutto in regola. Dall’altra, viene ridotta la necessità di blocchi stradali massicci, migliorando la fluidità del traffico e diminuendo le situazioni potenzialmente conflittuali.

Entro il 2026, il sistema sarà ancora più completo: nelle gallerie sarà attivo il riconoscimento automatico dei veicoli contromano — una delle cause più gravi di incidenti stradali — e i dispositivi saranno in grado di segnalare anche il passaggio di veicoli con carichi pericolosi in zone vietate.