Abolito diesel, da questa data sarà VIETATO circolare in strada | Vendi subito la tua auto, fra una settimana varrà 4 spicci

Le nuove normative ambientali cambiano la circolazione stradale: ecco cosa succederà molto presto alle automobili alimentate dal carburante diesel.
Nelle città italiane si sta assistendo all’uscita di scena del diesel. Questo carburante altamente inquinante sta per essere sostituito ovunque.
A Milano il cambiamento è già in atto: a partire dal 30 settembre 2028, i veicoli diesel Euro 6 A-B-C acquistati dopo il 31 dicembre 2018 non potranno più accedere all’Area B.
Così è chiamata la zona a traffico limitato che copre circa il 72% del territorio cittadino. Il provvedimento è stato confermato dal Comune dopo una revisione normativa avvenuta a maggio 2024.
Chi possiede un diesel Euro 6 acquistato prima di quella data, avrà tempo fino al 1° ottobre 2028. Poi dovrà fare i conti con il divieto, come riportato da Niscar.
Come cambia la circolazione nelle città italiane: la scomparsa graduale del diesel
Anche altre città d’Italia hanno introdotto limitazioni progressive. Nella ZTL Fascia Verde di Roma, i diesel Euro 6 attualmente non sono soggetti a restrizioni permanenti, ma possono essere bloccati temporaneamente in caso di superamento dei limiti di polveri sottili. A Bologna, invece, le vetture Euro 6 sono ancora ammesse anche durante le cosiddette “domeniche ecologiche”.
Nulla di tutto questo è definitivo, dal momento che il quadro normativo è in rapida evoluzione. Da qui ai prossimi anni si susseguiranno misure graduali che impongono agli automobilisti una scelta anticipata. Gli italiani devono decidere se mettere ora in vendita i propri veicoli diesel o ritrovarsi tra un po’ di tempo con un’automobile praticamente invendibile, a causa del valore in picchiata e delle restrizioni crescenti.
Auto Euro 6: entro quanto tempo cambieranno le cose per questi veicoli
L’alternativa da prendere in considerazione è quella di acquistare adesso un veicolo che rientra nei criteri di sostenibilità stabiliti a livello normativo. Attualmente, infatti, sono previsti diversi incentivi statali per l’acquisto di veicoli non inquinanti. Le auto Euro 6, in particolare nelle versioni più recenti come la 6d e la 6e, rappresentano ancora una valida opzione per chi cerca un compromesso tra prestazioni e conformità normativa. Grazie a sistemi come l’AdBlue e al filtro antiparticolato, le emissioni si mantengono entro i limiti europei più stringenti.
Bisogna però considerare che anche su queste auto pende una data di scadenza. Il 2035 è, infatti, il termine fissato dall’Unione Europea per la vendita di nuove auto a combustione interna. Si può dire che la corsa all’elettrico e all’ibrido sia già cominciata. Chi resta indietro rischia di rimetterci davvero molto, soprattutto a livello economico.